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La Macina, un nuovo cd in contesa con gli eredi del poeta Scataglini

conf stampa di presentazione nuovo cd de La Macina 3' di lettura Ancona 03/02/2010 - Il gruppo di folk revival marchigiano La Macina ha presentato ieri il suo ultimo disco, “Aedo Malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto” (edito dall’etichetta indipendente Storie di Note) nel corso di una conferenza stampa con l’assessore alla cultura del Comune Valentina Conti. Un cd che nasce sotto la contesa con gli eredi del poeta anconetano Franco Scataglini.

Il sedicesimo disco de La Macina, con una copertina firmata dal maestro Mario Sasso che è un quadro, con canzoni che sono straordinarie collaborazioni con artisti di alto livello e con un mega concerto in programma per sabato al teatro Pergolesi come biglietto da visita per questa uscita discografica, nasce sotto una cattiva stella: la non-traccia della poesia musicata di Franco Scataglini. Gli eredi del poeta anconetano hanno ufficialmente vietato a Gastone Pietrucci e compagni di utilizzare i versi del loro congiunto.


\"Debbono restare poesie e non diventare canzoni”, l’aut-aut imposto nei giorni scorsi tramite i legali. Eppure, La Macina lavora dal 2001 sulle opere di Scataglini per farne restare viva la memoria e per farlo conoscere anche a un pubblico più vasto e che non sia quello di nicchia degli amanti della poesia. “Tuto è corpo d’amore” - questo il titolo della poesia musicata che ha scatenato la contesa - resta come traccia zero nel retro copertina del cd. Cinque parole ricche di pathos sbarrate in rosso volutamente, come una cicatrice di quelle che rievocano dolore ogni volta che le guardi.


“Sono profondamente amareggiato di questa imposizione - dice Gastone Pietrucci - canto quella canzone da otto anni, è tanto tempo che il nostro gruppo omaggia il grande poeta anconetano costruendo attorno alle sue opere dei progetti musicali. Questo divieto da parte degli eredi condizionerà anche le nostre produzioni future”.


“Sicuramente è una notizia che ci lascia tutti perplessi - condivide l’assessore Valentina Conti, profondamente appassionata delle opere di Scataglini e quindi, affascinata dal lavoro di ricerca de La Macina attorno a questo grande poeta di casa nostra - e il disco, seppur rinunci a malincuore alla poesia di Scataglini, è un lavoro straordinario che contiene struggenti liriche come “Supplica a mia madre” di Pier Paolo Pasolini, “E’ lunga la strada” del repertorio di Virgilio Antonio Savona del Quartetto Cetra e “Dicono di me” dei Vengelis nella versione italiana di Annamaria Testa che chiude il cd”.


Il disco sarà presentato in prima assoluta in un concerto, sabato al Teatro Pergolesi alle ore 21,15 (ingresso libero con prenotazione allo 0731 206888). Accanto a La Macina, grandi artisti come Marco Poeta, La Gang, l’Orchestra da Camera della Scuola Musicale “G.B.Pergolesi” di Jesi diretta dal maestro Stefano Campolucci, Paolo Galassi e Màlleus.








Questo è un articolo pubblicato il 03-02-2010 alle 00:28 sul giornale del 03 febbraio 2010 - 1398 letture

In questo articolo si parla di cultura, Talita Frezzi