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Caso Montanari: dimostrazione di scelte scriteriate da parte di Anconambiente

Giovanni Zinni 1' di lettura Ancona 11/02/2010 - La sentenza con cui il giudice del lavoro ha condannato Anconambiente a pagare quasi mezzo milione all\'ex direttore generale Umberto Montanari è l\'ennesima dimostrazione di come chi amministra la partecipata non fa altro che compiere scelte scriteriate.

Nel 2007 la Spa dell\'Igiene Urbana, animata dalla fretta di assecondare la volontà politica, avrebbe deciso di far fuori, stando al verdetto di primo grado, un personaggio “scomodo” senza rispettare le regole. E ora si ritrova a dover far fronte a un esborso insostenibile, che, a meno di una sospensione da parte della Corte d\'appello, andrà ad alleggerire ulteriormente le casse già in deficit di 1,7 milioni di euro.


Buco frutto di una malagestione e di scelte sconsiderate, ovvero l\'annunciato flop del porta a porta. Sembra oramai lampante che gli amministratori non sono in grado di gestire con responsabilità l\'azienda. Forse è arrivato il momento di un\'attenta riflessione sulla possibilità di azzerare i vertici, per nominare al loro posto persone competenti.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-02-2010 alle 17:59 sul giornale del 12 febbraio 2010 - 1664 letture

In questo articolo si parla di politica, giovanni zinni, il popolo della Libertà





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