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Prc alla Casagrande: \'Parlare di normalità è far finta di non vedere\'

1' di lettura Ancona 24/02/2010 - La presidente Casagrande si rammarica dell’assenza della cosiddetta sinistra radicale dalla coalizione e nel contempo si rallegra della capacità avuta dai segretari di tener conto delle indicazioni provenienti dall’elettorato!

Delle due l’una, o il rammarico è sincero, ma allora un presidente di provincia non aspetta la consegna delle liste per far sentire la sua voce , oppure bene hanno fatto Spacca e Ucchielli ad avvallare la discriminazione anti sinistra, e di conseguenza il rammarico della presidente ha il sapore amaro delle lacrime di coccodrillo. Non vogliamo essere ipocriti nell’affermare l’assoluta normalità dello stato di cose, ciò che è avvenuto è figlio legittimo di una impostazione politica che sposta al centro (e che centro con l’UDC!) l\'asse del centro-sinistra utilizzando il più odioso dei preteswti: la discriminazione ideologica.


Ecco perché parlare di \"normalità\" significa nascondere la polvere sotto il tappeto, significa far finta di nulla, significa pensare gli elettori se non come cavie almeno come idioti non pensanti. Ciò che è avvenuto traccia un solco profondo nei rapporti tra forze politiche anche nella Provincia di Ancona rispetto al quale rifondazione comunista si impegna sin d’ora ad una riflessione aperta che non si preclude alcun epilogo.


Massimo Marcelli Flori (Segretario Provinciale PRC Ancona)
Renzo Amagliani (Capogruppo PRC Provincia di Ancona)

da Partito della Rifondazione Comunista




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-02-2010 alle 18:03 sul giornale del 25 febbraio 2010 - 862 letture

In questo articolo si parla di rifondazione comunista, politica, Partito della Rifondazione Comunista





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