Associazione Italiana Giovani Avvocati a convegno sul ‘Diritto Naturale’

L’Associazione Italiana Giovani Avvocati di Ancona si riunisce per fare il punto sulla categoria e guardare alle prospettive della professione. L’occasione è quella del convegno su “Il diritto naturale. Precauzione e repressione nel diritto all’ambiente”, in programma per il 23 e 24 aprile alle ore 9, al ridotto del Teatro Le Muse di Ancona. Ne abbiamo parlato con il vice presidente avvocato Mario Antonio Massimo Fusario.
Quando nasce l’Associazione Italiana Giovani Avvocati? “L’Aiga - questa la sigla che ci identifica - nasce nei primi anni Novanta e conta tra i suoi oltre cento associati nella sezione di Ancona, avvocati fino ai 45 anni di età. So che qualcuno sorriderà - spiega il vice presidente avvocato Fusario - ma dato il percorso di studio e di specializzazione particolarmente lungo e impegnativo, abbiamo ritenuto che la soglia dei 45 fosse adeguata. Si, siamo ancora giovani avvocati!”.
Quale la mission dell’Aiga? “Il nostro obiettivo è quello di stare vicini alla categoria e fornire aiuto e strumenti utili ai giovani avvocati che si affacciano alla professione”.
Quali difficoltà incontra oggi un giovane avvocato? “Soprattutto la concorrenza. Infatti il nostro Ordine professionale è uno dei più ‘affollati’, ci sono numeri altissimi e quindi anche la concorrenza è particolarmente agguerrita. Poi non c’è, devo ammettere, troppa collaborazione tra noi…”.
L’avvocato risente della crisi economica quando il cliente si trova a dover saldare la parcella? “Anni fa non era proprio così, ma ultimamente è una triste realtà. Il cliente, a cui gli studi associati in particolare cercano di venire incontro, richiedono sconti, rateizzazioni e dilazioni sul pagamento. Altre volte, per i soggetti con reddito particolarmente basso, possono avvalersi del Patrocinio Gratuito. In pratica, la legge riconosce al cittadino ‘non abbiente’ il diritto di essere difeso gratuitamente da un avvocato o essere gratuitamente assistito da un consulente tecnico, davanti a un giudice. Ed è un diritto anche non pagare le spese del processo, comprese quelle della consulenza tecnica”.
Cosa state organizzando per il 23 e 24 aprile? “Un grande evento. Si tratta del Convegno nazionale dell’Aiga, che si terrà presso il ridotto del Teatro Le Muse di Ancona. Parleremo di “Diritto naturale. Precauzione e repressione nel diritto all’ambiente”…si articolerà in tre sessioni e gode del patrocinio delle principali Istituzioni nazionali e marchigiane”.
Su cosa vi concentrerete in particolare? “Sarà il nostro presidente Avvocato Mauro Buontempi ad aprire i lavori, partendo dal tema della Precauzione: seguiranno interessanti relazioni sull’analisi del rischio, i principi internazionali e comunitari nel diritto ambientale, la costituzione e l’ambiente… Poi, spazieremo nel tema della Repressione con interventi incentrati su illecito ambientale, principio di offensività e tutela penale dell’ambiente, la responsabilità penale delle persone giuridiche, per poi chiudere la tavola rotonda con la tematica “Il giurista dell’ambiente per una cultura eco-sostenibile”. Sarà sicuramente una giornata interessante e di approfondimento per i nostri iscritti”.
Tra gli invitati, leggo un nome particolarmente illustre…. “Si, abbiamo invitato anche il ministro onorevole Stefania Prestigiacomo, ma ancora non sappiamo se parteciperà”.
Un convegno volto a … ? “Fare il punto sulla situazione nazionale dell’Ordine, dare spunti per i giovani avvocati iscritti e per suggerire come la nostra professione abbia bisogno di sempre nuove qualifiche, costanti aggiornamenti e conoscenze anche di aspetti legati al diritto ambientale, troppo spesso sottovalutato ma che in termini pratici, sono insiti nella quotidianità specie delle aziende e dei sistemi produttivi…”.

Questa è un'intervista pubblicata il 18-04-2010 alle 19:16 sul giornale del 19 aprile 2010 - 1149 letture