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Falconara: Astolfi su rigassificatore, il Pd non sa che pesci pigliare

Falconara marittima 4' di lettura 17/04/2010 - "Il PD cittadino non sa che pesci pigliare e getta fumo menzoniero negli occhi dei falconaresi".

E’ bene ricordare che l’autorizzazione per la realizzazione del rigassificatore è rilasciata dal Ministero per lo sviluppo economico, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e d’intesa con la Regione Marche, previa acquisizione della pronuncia della Commissione ministeriale VIA. Pertanto gli attori principali che devono dare le autorizzazioni sono Ministero e Regione Marche, quest’ultima è tenuta a chiedere un parere non vincolante al Comune e la Provincia. E’ fondamentale pertanto il ruolo della Regione nella gestione di tale autorizzazione e nella capacità di chiedere quante più compensazioni possibili, sia in denaro che in opere, da parte dell’ente che ha l’ultima in parola nel concedere o meno la realizzazione del rigassificatore. E’ qui che nasce l’ANOMALIA MARCHE! La giunta regionale, anziché, chiedere all’API ulteriori compensazioni si è limitata a confermare, e solo per metà, quanto richiesto dalla Giunta comunale di Falconara. Ma non ci si è fermati qui, per non saper ne leggere e ne scrivere, ha dato parere favorevole pure al rigassificatore di Porto Recanati e pure in questo caso senza chiedere compensazioni. Il Partito Democratico di Falconara fa paragoni azzardati con il rigassificatore di Porto Viro a Rovigo, ma dimentica che in Veneto la situazione è differente per due motivi. Il primo tecnico. A Rovigo vi è stata costruita ex novo grande 8500 metri quadri in cemento armato mentre a Falconara si riutilizza una piattaforma già esistente estesa circa 500 mq (QUINDI 17 VOLTE PIU’ GRANDE); le condotte a mare sono entrambi lunghe circa 15 km, ma il metanodotto a terra a Falconara è lungo circa 4,5km (di cui 800 in proprietà API), mentre a Rovigo ci sono 10 km di condotta sul delta del PO, ed altri 100 km di nuova condotta fino alla rete nazionale, tale condotta attraversa numerosi comuni ed aree alta tutela ambientale (zone umide lagunari, delta del PO) per il cui attraversamento con Trivellazione orizzonatale controllata, sarà necessaria la realizzazione di una ulteriore isola artificiale a mare temporanea.


La capacità del rigassificatore di Rovigo è doppia rispetto a quello API e svolge la funzione pure di scarico, stoccaggio (250mila metri cubi) e rigassificazione, mentre a Falconara non vi sarà stoccaggio e l’intero processo avverrà sulla nave gasiera direttamente a bordo. Pertanto è come paragonare una casetta ad un grattacielo. Il secondo politico. La Regione Veneto è intervenuta al fianco dei Comuni interessati dall’infrastruttura , come pure la Provincia, ed insieme hanno chiesto ed ottenuto compensazioni di circa 12MLN di euro. La Regione Veneto ha fatto valere il suo strategico e attivo ruolo nell’iter autorizzativo ascoltando le richieste dei Comuni e facendo anch’essa ulteriori richieste di compensazione. Invece per Falconara, la Regione Marche si è quasi disinteressata di chiedere compensazioni e ha avuto gran fretta di esprimere il proprio parere favorevole, senza dare sostegno ne consulenza al Comune. Per tutto ciò, il PD e l’intero centro sinistra Falconarese e Marchigiano dovrebbe fare mea culpa per la sua incapacità di amministrare e chiedere umilmente scusa ai cittadini di Falconara.


Fortunatamente, l’Amm.ne Brandoni è lungimirante e pensa al bene della città, per questo ha cercato di trarre i maggiori benefici da questo intervento in termini di mitigazioni ambientali, opere pubbliche e compensazioni economiche, dando al contento spazio alle legittime aspirazioni di investimento sul territorio falconarese dell’azienda API, il che equivale a dire: ricchezza ed occupazione sempre facendo attenzione allo sviluppo sostenibile ed alla tutela dell’ambiente. Risultato Giunta Brandoni: 600mila euro di opere e 900mila euro in denaro. Risultato Giunta Regionale e PD: 0 Euro. Ora il PD chiede di congelare l’accordo ed attendere la fine dell’iter autorizzativo per coinvolgere Regione e Provincia. E’ finito forse il sonno della bella addormentata? Lo speriamo tutti. Infatti la Regione può correre ai ripari sfruttando l’ultima occasione, il tavolo della Conferenza dei Servizi presso il Ministero dello Sviluppo Economico che dovrà dare l’autorizzazione finale, pertanto la Regione sarà chiamata a dare l’ultimo parere vincolante e si potrà riscattare dal torpore nel quale è caduta da molto tempo.


da Matteo Astolfi
Assessore Lavori Pubblici e Ambiente
Comune di Falconara Marittima





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-04-2010 alle 16:31 sul giornale del 19 aprile 2010 - 873 letture

In questo articolo si parla di attualità, falconara, falconara marittima, rigassificatore, Matteo Astolfi





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