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Falconara: industriali critici, la Tarsu a non deve essere aumentata

confindustria generico 2' di lettura 23/04/2010 - E’ fortemente critica Confindustria Ancona, in particolare il Comitato Territoriale del Comprensorio Anconetano, sul tema della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani che sta penalizzando in maniera ingiustificata le aziende del comprensorio, a partire da quelle di Falconara.

"Il Comune di Falconara ha deliberato un aumento della Tarsu dell’8% - ha affermato Paolo Bedetti, Vice Presidente del Comitato Territoriale del Comprensorio Anconetano di Confindustria Ancona – e questo ci lascia davvero indignati". Il Comune di Falconara, pur avendo provveduto a diminuire in maniera lievissima la tariffa al mq nel 2009, vanta il triste primato di secondo comune più oneroso di tutta la provincia nella tassazione dei rifiuti. "Non possiamo che condannare l'aumento di una tassa già così elevata, soprattutto in un momento in cui gli imprenditori si stanno adoperando per limitare le conseguenze di questa difficile situazione economica e stanno cercando di creare le premesse per un migliore futuro. Un anno fa avevamo denunciato aumenti ingiustificati della Tarsu da parte di alcuni comuni del comprensorio, in particolare Ancona, Senigallia e proprio Falconara; già allora avevamo chiesto l’avvio di un confronto per analizzare con trasparenza e spirito collaborativo le voci di costo che determinano la tassa.


Alla nostra richiesta, legittima, sono state date solo risposte poco precise e non esaustive e questa ci sembra un’ulteriore, grave mancanza di attenzione nei nostri confronti, che tra l’altro porta a pensare che non ci sia ima corretta corrispondenza tra i costi reali del servizio e la Tarsu. Non si possono risanare i bilanci dei Comuni sulla pelle delle aziende e dei cittadini". "Tenuto conto di questa situazione è evidente che l'Amministrazione non ha avuto la giusta sensibilità – insiste Bedetti - Come abbiamo più volte evidenziato, le aziende smaltiscono la maggior parte dei loro rifiuti privatamente (spesso si tratta di rifiuti speciali), pertanto la produzione di rifiuti solidi urbani e assimilati costituisce un quantitativo molto esiguo che non può certo essere pagato a peso d'oro! È quanto mai opportuno ed urgente un cambio di mentalità: è necessario che l'Amministrazione si attivi al più presto al fine di migliorare sia il sistema di tassazione dei tributi, che la gestione del servizio di raccolta così da raggiungere una maggiore efficienza con una conseguente riduzione dei costi".






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-04-2010 alle 17:46 sul giornale del 24 aprile 2010 - 1122 letture

In questo articolo si parla di attualità, rifiuti, falconara, confindustria, Confindustria Ancona





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