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Confartigianato per il Sociale: lotta ai tumori con la Facoltà di Medicina

2' di lettura Ancona 12/05/2010 - L’ultima delle numerose e interessanti iniziative della Confartigianato di Ancona riguarda un progetto di ricerca per la cura con trattamento laparoscopico dei tumori del retto. “Da molti anni la Confartigianato - come ricorda il Il Presidente Valdimiro Belvederesi – è impegnata nel sociale, nella convinzione che le persone siano il perno dell’attività imprenditoriale della micro e piccola impresa.”


Ed è per questo motivo che nasce Confartigiano Persone, nome che racchiude appunto le quattro sigle di Confartigianato che si occupano di servizi per il cittadino. Quindi il Caaf, l’Anap (sindacato pensionati), Inapa (patronato) e l’ultima nata Ancos, l’ente onlus di tipo associativo che ha lo scopo di promuovere l’impegno civile e sociale, la solidarietà e le attività di volontariato.

La collaborazione con la Facoltà di Medicina di Ancona permetterà di sviluppare un progetto di studio e ricerca approfondito e l’acquisto della più avanzata strumentazione chirurgica per il trattamento in laparoscopia e mini invasiva dei tumori del retto.

Il Prof. Mario Guerrieri direttore della Clinica di Chirurgia Generale e Metodologia Chirurgica – Dipartimento di Patologie Molecolari e Terapie Innovative, spiega che “già da circa 20 anni si fa uso della chirurgia di tipo mini invasiva, più che altro riservata ai soli centri specialistici, ma l’ospedale Torrette di Ancona sotto questo punto di vista è molto all’avanguardia. Le tecnologie comunque progrediscono velocemente, ed è per questo che il progetto grazie alla collaborazione con la Confartigianato, ci permetterà di acquistare attrezzature ultra moderne in grado di offrire alle persone i migliori risultati possibili.”

Questo tipo di interventi chirurgici hanno degli incredibili vantaggi: se prima con la chirurgia tradizionale il paziente doveva sopportare gravi disagi e subire un lungo ricovero, oggi con la mini invasiva e la laparoscopia si interviene velocemente e senza complicazioni. Il paziente infatti già il giorno dopo l’intervento, eseguito attraverso dei piccoli fori nell’addome e l’uso di micro telecamere altamente tecnologiche, può riprendere tutte le attività funzionali, e dopo tre o quattro giorni può essere dimesso, con un notevole abbattimento delle spese sanitarie.

"E’ importante ricordare che tutte le iniziative di Confartigianato – conclude il Segretario Giorgio Cataldi – sono rivolte non solo agli iscritti o artigiani, ma si rivolgono a tutta la cittadinanza proprio perché è nostro interesse il sostegno e l’aiuto alle singole persone attraverso azioni d’impegno sociale e umanitario."


di Claudia Brazzoni
redazione@vivereancona.it






Questo è un articolo pubblicato il 12-05-2010 alle 17:50 sul giornale del 13 maggio 2010 - 1981 letture

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