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Di Pietro: 'Gli avvocati devono essere più vicini ai cittadini'

2' di lettura Ancona 27/05/2010 -

Antonio Di Pietro, ieri ad Ancona nell'ambito del convegno "Cittadino e Avvocatura", illustra il progetto degli "avvocati su strada" ed esprime perplessità sulla manovra finanziaria che il governo si appresta a varare.



"La giustizia italiana è farraginosa, complessa e contraddittoria". Di Pietro apre i lavori del convegno con un'amara considerazione sullo stato della giustizia nel nostro paese, "sempre più lenta e costosa. Quante parti lese rimangono con il cerino mano?". Proprio per questo il leader dell'Italia dei Valori da la sua benedizione al progetto di assistenza legale "su strada", "più vicina al cittadino, e che creerà una grande contrapposizioni all'interno della casta degli avvocati". L'idea, secondo Di Pietro, sarebbe quella di creare "avvocati di verità", che sappiano aiutare il cittadino già dalla prima consulenza. Con questo progetto l'ordine eviterà di ricadere nel "madornale errore" che ha contraddistinto la figura del segretario comunale, "sempre meno custode della legalità, ma piuttosto consigliere del Principe di turno". Soltanto in questo modo l'avvocatura riuscirà ad uscire dalla "nomenklatura" e dalla "riserva di caccia" per entrare in una dimensione più dinamica e competitiva, "veramente al servizio anche dei cittadini più deboli e bisognosi di tutela".

Dopo il suo saluto alla platea, accolta nella sala del Consiglio Comunale di Palazzo del Popolo, Di Pietro torna sui temi di più scottante attualità. Il presidente dell'IdV critica la Marcegaglia e il suo "si" (seppur con riserva) alla manovra che il governo si appresta a varare. "Senza un intervento strutturale, la manovra sarà solo una foglia di fico che rimanda i problemi. Noi presenteremo una manovra alternativa, perchè il rischio Grecia è reale e questo paese va salvato". Idee chiare anche sui principali interventi: "I conti del disastro devono pagarli gli evasori fiscali, portando poi al 20% la tassazione sulle grandi rendite finanziarie. Serve una vera scelta di campo: i pochi soldi che abbiamo non vanno sprecati, ma bisogna investirli per il rilancio dell'occupazione".

Di Pietro si lascia poi andare ad una considerazione sui rapporti tra Pd ed Idv nelle Marche: "Il nostro rapporto con il Partito Democratico punta a costruire un ricambio ed un'alternativa di governo. Stiamo pressando il Pd sul programma e sul candidato premier. Ma lo ius primae noctis del Pd è finito".








Questo è un articolo pubblicato il 27-05-2010 alle 19:00 sul giornale del 28 maggio 2010 - 1218 letture

In questo articolo si parla di politica, italia dei valori, antonio di pietro, emanuele barletta, avvocatura





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