Falconara: avviate le operazioni di monitoraggio sanitario sulla popolazione dei piccioni di città

Alla luce della rilevante situazione di degrado igienico-sanitario causata dalle colonie di piccioni torraioli che abitualmente stazionano e dimorano prevalentemente nei pressi della zona centrale di Falconara e degli ingenti costi che questa Amministrazione sostiene, sia per contenere la popolazione dei volatili, che per la pulizia delle aree rese da questi più sporche (si ricordi ad esempio la ripulitura di Palazzo Bianchi; ndr), la Giunta Comunale ha individuato attraverso un bando pubblico una ditta specializzata per affrontare questo annoso problema.
L’esecutivo cittadino ha constata to infatti che la somministrazione di una tipologia di mangime che rende infeconde le loro uova (la principale misura posta in atto dall’Amministrazione per ridurre il numero di animali presenti in città) non ha dato risultati soddisfacenti è ha deciso di affidarsi agli specialisti del settore per affrontare questa problematica. “Questi messi in atto sono interventi necessari al contenimento della riproduzione dei piccioni, che in diverse zone della città ha portato ad un reale e pesante disagio ai cittadini, alle attività ed all’igiene nelle vie cittadine. I risultati di queste operazioni sono già molto soddisfacenti e ci inducono a continuare lungo questo cammino. Esorto la cittadinanza ad aiutarci in questa operazione di contenimento della popolazione dei piccioni evitando di dare cibo ai volatili, lasciando che siano le istituzioni a prendersi cura di quest’ultimi”, afferma l’Assessore all’Ambiente Matteo Astolfi.
Il soggetto che si è aggiudicato il bando ha illustrato il progetto presentato per Falconara che prevedeva il posizionamento di gabbie di cattura nelle “zone critiche” per avviare un monitoraggio sanitario sulle condizioni igienico-sanitarie dei volatili. Concluso l’iter autorizzativo, con i pareri di ISPRA ex Istituto Nazionale Fauna Selvatica (INFS) dei Servizi competenti dell’Asur Veterinario e Sanità Pubblica, la ditta specializzata ha avviato le operazioni di cattura diagnostica dei piccioni. Dal mese di maggio sono state posizionate 2 postazioni di cattura piccioni per il successivo invio all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ancona (IZS) per le analisi volte ad accertare la presenza di patologie potenzialmente trasmissibili all’uomo. Inoltre visto che da un censimento sulla popolazione dei piccioni si è riscontrata una densità superiore alla soglia limite di intervento, qualora fossero riscontrate le patologie sopra menzionate sarà possibile procedere al contenimento della popolazione, secondo quanto stabilito con le Autorità Sanitarie. La sospensione delle catture è comunque prevista per il periodo estivo, periodo di riproduzione dei piccioni, e sarà ripresa nel mese di settembre.
Questa sospensione è dovuta al rispetto della fase riproduttiva della specie in cui non è possibile effettuare nessuna operazione di controllo numerico, salvo autorizzazioni ad hoc per situazioni particolarmente gravi. Contemporaneamente l’Amministrazione ha aggiudicato i lavori, che avranno inizio a giugno, per il completamento di sistemi di dissuasione a totale protezione della sede comunale di Palazzo Bianchi, uno degli edifici che, per le sue caratteristiche architettoniche, offre le maggiori possibilità di nidificazione. Analogo intervento verrà effettuato sulle arcate del Ponte di Via della Repubblica, sopra il parco Kennedy. Dal censimento effettuato e dalle valutazioni dei tecnici competenti, risulta anche opportuno definire un protocollo operativo con i Comuni limitrofi, interessati dal problema e valutare l’esistenza e i provvedimenti da adottare per i siti di alimentazione massiva, che probabilmente risiedono nell’attività di movimentazione cereali presente presso il porto di Ancona. In ogni caso si richiama alla collaborazione della cittadinanza nel rispettare l’Ordinanza, tuttora in vigore, che vieta l’alimentazione dei piccioni con distribuzione di mangimi o altro.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-05-2010 alle 16:29 sul giornale del 31 maggio 2010 - 738 letture