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Festa Nazionale dell'Anpi ad Ancona, si parte il 24 giugno

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armando cossutta

La Mole Vanvitelliana di Ancona ospiterà la seconda festa nazionale dell'Anpi, dal 24 al 27 giugno. In programma convegni, lezioni magistrali, spettacoli musicali e teatrali.

"Democrazia, pace e lavoro". Sono questi, secondo il presidente di Anpi Marche, Nazzareno Re, i tre assi principali sui quali è stata pensata e partorita la festa nazionale che dopo due anni dalla prima edizione sbarcherà ad Ancona. L'evento, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica, sarà organizzato in collaborazione con la Regione Marche, la Provincia di Ancona e il Comune del capoluogo dorico. Sarà presente anche la Cgil, "partner culturale e politico della festa", che aprirà le celebrazioni della festa e sarà presente con il segretario Epifani al comizio finale, insieme al presidente Anpi Raimondo Ricci e al parlamentare europeo Martin Schulz.

La festa nazionale dell'Anpi sarà "un evento che polarizzerà l'attenzione su un problema molto sentito in questi ultimi tempi: la perdita della memoria storica e la dispersione del patrimonio culturale e civile della resistenza". L'assessore alla Cultura della Regione Marche, Pietro Marcolini, si compiace per la scelta dell'associazione di portare l'evento nazionale nella città di Ancona, rivolgendo un plauso all'Anpi Marche: "Da qualche anno a questa parte abbiamo visto un crescente interesse, da parte dei giovani, per i temi dell'antifascismo. Vedere un così grande ricambio generazionale anche tra i dirigenti è sicuramente un ottimo segnale". Anche la difesa della Costituzione sarà un altro tema caldo che verrà affrontato nel corso dei dibattiti, unitamente all'iniziativa che l'Anpi sta portando avanti da qualche mese tramite il proprio sito web. "Italiani, di Costituzione": questo il nome scelto per la campagna di sottoscrizioni in difesa della prima parte della Carta Costituzionale.

Armando Cossutta, vicepresidente vicario dell'Anpi, ricorda che "per l'associazione è un momento storico decisivo". Il cambio di statuto, votato nel corso del convegno nazionale del 2006, ha dato il via libera alle iscrizioni non solo ai partigiani combattenti, ma anche a tutti coloro che vogliono aderire "ai valori dell'Anpi, associazione popolare e culturale, che non ha intenzione di appiattirsi sulle posizioni dei partiti, ma che al tempo stesso vuole esser presente all'interno del dibattito politico di questo paese". Al momento sono 120mila i tesserati, ma per il nuovo congresso nazionale (che si terrà tra qualche mese) "puntiamo ai 150mila iscritti". Cossutta ha aggiunto che "di fronte alla scelta di tagliare fondi alle istituzioni culturali, come Casa Cervi o l'istituto nazionale di Liberazione, fatta da questo Governo, le forze di opposizione hanno il dovere di non assistere passivamente".

A partire dal 24 giugno, giorno di inaugurazione dell'evento, e fino al 9 luglio, la Mole Vanvitelliana ospiterà anche una mostra di opere di alcuni esponenti di spicco dell'arte contemporanea italiana, che hanno deciso di contribuire con un totale di trenta opere. "La scelta - spige Re - ricalca una prassi degli anni '50, quando alcuni artisti donavano all'Anpi delle opere in segno di sostegno. Oggi come oggi, la neutralità sembra la scelta più facile. Ma donando un quadro ad un'associazione come la nostra, un artista decide di manifestare la propria posizione senza indugi".

Il programma completo della festa nazionale dell'Anpi è disponibile consultando il sito http://www.anpifesta.org





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