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Torrette: Mezzolani, 'Con i nuovi tagli, sistema sanitario a rischio'

ospedale torrette 2' di lettura Ancona 09/06/2010 -

Un nuovo macchinario per la risonanza magnetica e la ristrutturazione dell'area del Dipartimento di Scienze Radiologiche: questo il risultato dell'integrazione  tra Ospedali Riuniti di Torrette e l'Università Politecnica delle Marche, presentato dal rettore Marco Pacetti e dal direttore dell'Azienda Ospedaliera, Gino Tosolini.



La parola d'ordine per razionalizzare le spese ed offrire servizi di qualità ai pazienti, secondo il rettore Pacetti, dev'essere proprio "integrazione". Assistenza e ricerca, prestazioni sanitarie ed università: il nuovo macchinario per la risonanza magnetica va a sostituire la vecchia strumentazione nell'ottica dell'adeguamento tecnologico, "indispensabile per fare investimenti mirati". I numeri, in effetti, parlano da solo. Il direttore Tosolini amministra un'azienda "che ha un valore di circa 90 milioni di euro, ed ogni anno si dovrebbero spendere circa 10 milioni per il rinnovo della strumentazione". Il reparto di Radiologia, da solo, "assorbe la quasi totalità di questi investimenti".

Il prof. Ugo Salvolini cita altre statistiche: "L'80% della strumentazione avrebbe bisogno di essere sostituita. Basti pensare che in questo ospedale regionale, in un anno, vengono eseguite 20mila diagnosi con risonanza magnetica, comprese nelle 200mila annuali di tutto il reparto". Il rischio, insomma, è quello di non avere più a disposizione una strumentazione adeguata, ma dei "ruderi". Senza dimenticare le liste d'attesa chilometriche, "causate - secondo Salvolini - dall'inappropriatezza della richiesta".

E poi c'è la questione dei fondi nazionali tagliati, che secondo l'assessore regionale alla Sanità, Almerino Mezzonali, rischiano di "mettere a repentaglio il sistema solidaristico". "La nuova finanziaria di Tremonti dovrebbe rivedere al ribasso i fondi da destinare alla sanità regionale - spiega - la razionalizzazione è giusta di principio, ma in tempi così brevi può davvero mettere a rischio il sistema". L'assessore definisce l'integrazione università-ospedale come "un'evoluzione necessaria" per mantenere "ad alto livello i servizi offerti presentando conti in ordine".

A proposito di risorse, l'assessore Mezzolani ricorda le cifre previste dall'accordo di programma che la Regione Marche ha sottoscritto con il governo, con tre stralci (due già approvati). L'ente regionale dovrebbe avere a disposizione 112 milioni per l'ospedale di Torrette ("il 15% di questa cifra sarà destinata alle tecnologie", anticipa Mezzolani), mentre altri 221 potrebbero arrivare per l'Inrca, il Salesi e i nuovi ospedali di rete. Il terzo stralcio, ancora da definire, dovrebbe essere il più consistente, prevedendo 350 milioni da destinare alla sanità regionale. Altri 16 milioni saranno invece investiti nell'informatizzazione.