Falconara: CiC, chiazze maleodoranti di idrocarburi in mare

Nella mattinata dell’11 giugno 2010 alcuni pescatori, con la propria imbarcazione, si sono imbattuti in chiazze maleodoranti di idrocarburi in mare.
Successivamente i bagnanti presenti in spiaggia hanno visto - velocemente e progressivamente - colorarsi l’acqua di un colore arancione. La fascia di acqua interessata aveva una lunghezza di circa 200 mt e una larghezza di 2/3 mt. Ma la sostanza arancione entrava chiaramente dagli spazi tra le scogliere e presentava al lato zone oleoso/iridescenti mentre al suo interno forme chiaramente allungate e delimitate da striature nere. Chiaro era l’olezzo di idrocarburi seppur non intenso! Rilevata anche la presenza di una massa bituminosa secca e galleggiante della lunghezza di circa 15 cm. Alcuni adolescenti che fino a pochi minuti prima del copioso arrivo della sostanza prendevano il bagno in acqua, hanno riferito di aver visto in acqua due seppie, alcune meduse, granchi e un pesce morti. Della situazione sono stati informati l’Ufficio ambiente del Comune di Falconara Marittima (telefonicamente) e l’ARPA Marche (con sms).
E’ intervenuta una pattuglia della Polizia municipale. I I residenti hanno raccolto in un secchio un campione di acqua di mare contaminata. NUTRIAMO FORTI PERPLESSITA’ PER LA SOLA SPIEGAZIONE DELLE ALGHE: 1) l’acqua è ancora fredda, le temperature si sono alzate da pochi giorni e il periodo è ben distante da Luglio - Agosto. 2) Le striature nere che abbiamo visto, la inconfondibile puzza di idrocarburi (seppur non intensa) e il pezzo di catrame tra la macchia arancione non ci lasciano dubbi. Secondo noi nel mare c’era dell’altro e le testimonianze di chi era in spiaggia ci bastano! Che cosa è successo durante l’intenso movimento di petroliere al terminal dell’API nei giorni scorsi? Sono stati usati solventi?

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-06-2010 alle 19:03 sul giornale del 14 giugno 2010 - 1142 letture
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