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Arriva 'Itaca', il progetto che coinvolge i malati oncologici

2' di lettura Ancona 14/06/2010 -

Una “regata per la vita” che attraversa tutta l'Italia: a bordo i pazienti oncologici, che approderanno in Grecia alla fine di giugno. Farà tappa martedì alle 10 ad Ancona (in programma una conferenza stampa presso la sala Bartoletti della Stamura) il “Progetto Itaca”, partito l'8 giugno in contemporanea da Trieste (per l'Adriatico) e da Genova (per Tirreno e Ionio) con due diverse imbarcazioni che giungeranno nell'isola, patria di Ulisse, per issare la bandiera dell'Ail (associazione italiana contro le leucemie) organizzatrice dell'evento.



Nella tappa dorica, per la prima volta a livello nazionale parteciperanno anche i bambini, grazie alla preziosa collaborazione tra Ail e associazione Patronesse del Salesi. L'arrivo nel porto dorico è previsto per domani mattina alle 9.30. Presso il circolo nautico Sef Stamura, i pazienti ematologici anconetani, accompagnati da personale medico e infermieristico, si imbarcheranno alle 11.30 per una veleggiata di circa tre ore. Con loro anche cinque piccoli pazienti oncologici del Salesi, dai 10 ai 17 anni, insieme alla presidente dell'Associazione Patronesse Vanna Vettori e al professor Paolo Pierani, primario di oncologia pediatrica al Salesi.

A bordo anche il professor Giuseppe Leone, primario della clinica di Ematologia a Torrette. Alle 14.30 i pazienti-velisti rientreranno in porto e festeggeranno l'Itaca day con una bella spaghettata in compagnia. “Grazie al tramite delle Patronesse -ha detto il professor Pierani- per la prima volta l'Ail entra nel nostro reparto, dando il via a quella che speriamo diventi una collaborazione vincente”. Nel pomeriggio, l'imbarcazione oceanica (Maxi Farr 80 da 24 metri) proseguirà il suo viaggio, oltre 2000 miglia nel mare della solidarietà, alla volta di Brindisi, ultima tappa italiana. Arrivo previsto in Puglia per il 20 giugno, in occasione della Giornata Nazionale Ail. Il 21 giugno le due barche salperanno nuovamente alla volta di Itaca dove porteranno la bandiera del Progetto. Progetto ideato da un paziente oncologico, poi attuato da un gruppo di operatori sanitari e da alcuni skipper. L'obiettivo è quello di permettere ai pazienti di sperimentarsi in una situazione ricchissima di emozioni e dare una “pensabilità diversa”alla malattia.

Nell’ambito dell’iniziativa viene condotto un progetto di ricerca, sull’esperienza della barca a vela: i dati già raccolti mostrano che, dopo ogni uscita in barca, la situazione dei pazienti (spesso in trattamento chemioterapico) presenta una generale tendenza al miglioramento. Le Patronesse del Salesi non potevano certo mancare a questo importante appuntamento con la solidarietà e grazie al loro impegno sono riuscite a coinvolgere anche i bambini che assistono quotidianamente nei reparti dell'ospedale pediatrico di Ancona.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-06-2010 alle 16:00 sul giornale del 15 giugno 2010 - 1387 letture

In questo articolo si parla di attualità, associazione Patronesse del Salesi





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