A Portonovo assicurato un servizio di Primo Soccorso

A seguito di alcuni articoli apparsi sulla stampa locale appare opportuno fornire alcune precisazioni inerenti il servizio attivato dallo scorso da sabato 3 luglio, che garantisce la presenza di un’ambulanza di soccorso a Portonovo nei fine settimana di luglio ed agosto.
La postazione ambulanza non sostituisce il servizio di guardia medica turistica; essa è invece un’integrazione rispetto al normale servizio di emergenza territoriale che quotidianamente garantisce la risposta alle richieste di soccorso, consentendo (in caso di una chiamata di soccorso per un’emergenza sanitaria), di attivare il sistema di emergenza, esattamente come avviene quotidianamente in tutta la regione Marche allorquando viene composto il numero telefonico '118'.
La postazione opera in collaborazione e sotto il coordinamento della Centrale Operativa 118 'Ancona Soccorso'. L’ambulanza ubicata a Portonovo, quindi, ha la funzione di rispondere a chiamate di soccorso intervendo in tempi più brevi rispetto alle ambulanze normalmente dedicate al servizio di emergenza; provvede a fornire alla C.O. 118 una relazione oggettiva di quanto accade, ed il 118 (in base ai rilievi) può disporre il trasporto del paziente al Pronto Soccorso più vicino e più idoneo alla patologia, oppure far intervenire l’equipe medica specializzata per intervenire in emergenza, tramite auto medica o elisoccorso a seconda della situazione contingente.
Il servizio di Guardia Medica Turistica ha altri compiti; il medico ha certamente la competenza per gestire un intervento sanitario: ma egli opera per garantire la continuità assistenziale (e non l’emergenza), ed inoltre non può abbandonare la propria postazione per recarsi a portare soccorso laddove ve ne sia bisogno. Quindi, in caso di reale necessità, il paziente dovrebbe essere condotto presso la postazione del medico, sovvertendo quindi il principio stesso dell’emergenza territoriale secondo cui è il soccorso che raggiunge il paziente, e non viceversa.
Il modulo abitativo posto nella piazzetta di Portonovo non è certamente idoneo ad ospitare un ambulatorio medico, sia per la rispondenza alla normativa sanitaria, sia per l’accoglienza degli utenti: ma ciò non vuol dire che non possa essere utilizzato esclusivamente come punto di appoggio del solo equipaggio dell’ambulanza, essendone precluso l’accesso a qualsiasi altra persona.
E’ da precisare infine che l’ambulanza di soccorso operante a Portonovo è identica per dotazioni a quelle che quotidianamente garantiscono l’emergenza territoriale: oltre alle attrezzature ed i materiali destinati al soccorso è dotata anche di DAE (defibrillatore semiautomatico) e, soprattutto, di personale idoneo ed abilitato ad utilizzarlo, così come fa abitualmente ogni giorno nel corso del normale servizio di emergenza.
Risulta però necessario specificare il vantaggio dei DAE in ambulanza rispetto a quelli posizionati nelle postazioni fisse (ad es. supermercati, ecc.) che sono utilissimi, ma solo se impiegati in un raggio d’azione limitato e con personale abilitato immediatamente disponibile. In caso di arresto cardiaco, infatti, l’intervento risulta efficace solo se effettuato nell’arco di pochissimi minuti: mantenere basso il tempio d’intervento è già difficile se il personale che interviene sul posto ha il DAE al seguito, ma diventa proporzionalmente inefficace quanto più il DAE è posizionato in un punto molto distante dal luogo ove si è verificato l’arresto cardiaco.
Guardando la cartografia di Portonovo risulta verosimile pensare che un’unica postazione fissa di DAE, ubicata ad un estremo della baia, possa prestare un soccorso efficace in tempi rapidissimi fino all’opposto estremo della medesima.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-07-2010 alle 18:52 sul giornale del 07 luglio 2010 - 1076 letture
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