Andrea Nobili: la Mole Vanvitelliana vivrà tutto l'anno

L'assessore alla cultura del capoluogo marchigiano racconta le iniziative estive di Ancona, in particolare Amo la Mole, che animerà l'estate dorica con l'obiettivo di portare ad Ancona visitatori da tutta la regione e non solo.
Può spiegare, in poche parole, cosa è Amo la Mole?
Amo la Mole è il cartellone di eventi culturali che anima la città di Ancona utilizzando uno spazio straordinario che questa fortezza pentagonale sospesa tra mare e cielo, questo luogo storico della città di Ancona, la Mole Vanvitelliana che per tre mesi si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico.
Tantissimi gli appuntamenti, ci si rivolge ad un pubblico non solo della città di Ancona, ma di tutta la regione, se non addirittura di fuori regione, perché il programma è veramente molto ricco: appuntamenti di teatro, di musica, incontri con filosofi, cinema, ce ne è veramente per tutti i gusti.
La stagione ha preso il via il 27 giugno, si protrarrà fino al 5 settembre, tra l'altro sono allestiti anche due punti ristoro. È quindi possibile trascorrere delle serate piacevoli all'insegno del divertimento e della cultura.
Invito tutti a fare un passaggio alla Mole Vanvitelliana di Ancona, tra l'altro non è neanche particolarmente impegnativo nei pressi della Mole, quindi anche per chi viene da fuori è facile da raggiungere.
Quante associazioni sono state coinvolte in Amo la Mole?
Il cartellone di Amo la Mole tiene insieme rassegne, iniziative, festival, promossi da associazioni e operatori del territorio ma anche da una seri di appuntamenti pensati ad hoc. Le associazioni e gli operatori del territorio sono circa una decina. Alcuni propongono appuntamenti di musiaca, altri di teatro, di poesia. E tutto è stato integrato da eventi di un certo spessore gestiti da soggetti istituzionali più strutturati. È stata un'esperienza positiva mettere in rete gli operatori e questo ci ha consentito di raggiungere un risultato straordinario.
Quante presenze vi aspettate?
Credo che supereremo le 100.000 presenze alla fine della stagione.
Tra tutti gli eventi in cartellone quale è quello di cui vai particolarmente orgoglioso?
A me piace evidenziare la stagione teatrale che viene ospitata alla Mole Vanvitelliana, per nulla scontata in quanto ad Ancona non capita spesso di poter assistere a spettacoli teatrali durante l'estate all'aperto. E i nomi che sono stati coinvolti in questa rassegna sono nomi di grande spessore: Emma Dante, Marco Paolini, Filippo Timo, Monica Guerritore e Carlo Cecchi.
Concentrando tutto alla Mole non si corre il rischio di lasciare la città vuota?
In realtà non abbiamo concentrato tutto alla Mole: molti sono gli appuntamenti distribuiti sul terriotorio. Abbiamo collaborato con le circoscrizioni e con gli altri assessorati. Ricordo ad esempio gli appuntamenti del Parco del Cardeto: il 25 luglio il parco verrà intitolato a Franco Scattaglini e a Ferragosto si esibirà la Macina in un concerto. Penso agli appuntamenti in Piazza del Plebiscito e agli eventi del Festiva Adriatico Mediterraneo in diversi luoghi della città.
Questo non ci impedisce di pensare che la vera cartolina di Ancona sia la Mole Vanvitelliana, una struttura che pochissime città hanno la fortuna di avere a propria disposizione.
Sarà possibile vedere la Mole utilizzata anche l'inverno come questa estate?
Assolutamente si. L'intenzione dell'Amministrazione è di far diventare la Mole Vanvitelliana un polo culturale che lavori tutto l'anno. Ovviamente durante la stagione invernale è difficile ipotizzare eventi all'aperto. Ma la Mole ha importanti spazi espositivi che ci daranno modo di allestire mostre, esposizioni e quant'altro.
All'interno della Mole c'è un piccolo spazio teatrale che abbiamo comincito a utilizzare in modo intensivo la scorsa stagione teatrale e che anche quest'anno ospiterà una rassegna di teatro dedicata alla contemporaneità. La risposta è si: la Mole vivrà tutto l'anno.
Porta Pia è stata riconsegnata ai cittadini:
Abbiamo dato la possibilità agli anconetani, e non solo a loro, la possibilità di vivere questo importante spazio monumentale. Credo che pochissimi abitanti di Ancona abbiano avuto, prima di questa occasione, modo di vedere gli interni di Porta Pia. La curiosità era molto forte e la risposta di pubblico è straordinaria.
L'esposizione di arte contemporanea ospitata da Porta Pia è di livello altissimo, è l'avvio di un percorso che vedrà Porta Pia inseririrsi compiutamente dentro il polo culturale che ha come punto di riferimento la Mole Vanvitelliana. Porta Pia potrà ospitare altri eventi come questo, sedi di associazioni, potrà essere il front office delle attiivtà culturali che avvengono alla Mole, con un punto informativo di serivizio per i turisti.
Questa è un'intervista pubblicata il 06-07-2010 alle 22:43 sul giornale del 07 luglio 2010 - 6083 letture
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