Falconara: Lodolini sulla destinazione della Caserma Saracini di Fiume Esino

Il Segretario provinciale PD Emanuele Lodolini, consigliere comunale a Falconara M.ma, ha depositato nei giorni scorsi un’ interrogazione all’Amministrazione comunale per chiedere, all’indomani della proposta di Maroni di voler realizzare un CIE non più presso la Caserma Saracini di Fiume Esino ma in via Fossatello (ipotesi rispetto alla quale il PD conferma la propria contrarietà), se è intenzione della stessa verificare che in merito al decreto legislativo sul federalismo demaniale tra la lunga serie di eccezioni introdotte pochi gionri fa che ridurranno di molto il novero di beni cedibili non vi sia la Caserma Saracini.
Una volta appurato ciò, se è intenzione della stessa valutare tra le ipotesi di destinazione d’uso della Saracini quella legata alla realizzazione di un “Centro delle arti e dei mestieri dell'artigianato” o di un centro di eccellenza su ricerca ed innovazione come base di un’economia che punta sull’innovazione, sulla conoscenza e sulla qualità legata all’ambiente.
Tale proposta può essere approfondita e/o rimodulata coinvolgendo le associazioni di categoria ed il mondo dell’impresa locale, l’Università, la Provincia, la Regione, il Governo nazionale puntando alle attività economiche legate alla green economy. Parlare di economia verde vuol dire parlare di un modello alternativo di società ed economia, vuol dire rimettere in discussione il modello di sviluppo economico e sociale fin qui conosciuto, anche a Falconara. Il futuro per Falconara non è il gas, ma il futuro è il sole. CONSIDERATO che alcune imprese, nelle Marche ed in provincia, stanno già oggi scegliendo volontariamente di adeguare la propria attività a criteri di sostenibilità ambientale perché vedono in questa prospettiva una solida possibilità di crescita.
Alcuni settori stanno orientando la loro produzione verso processi e prodotti a basso impatto ambientale con segmenti che possono crescere ulteriormente. Il commissario di Bologna in queste settimane ha dao il via libera al recupero di 10 su 19 aree militari dismesse. Le aree (83 ettari) sono parte di un accordo con l’Agenzia del Demanio da 1,5 miliardi. Il Commissario di Bologna, dott.ss Cancellieri, ha stralciato dieci progetti e i primi bandi sono previsti in autunno. Tra gli interventi c’è il recupero di ex caserma. Una delle quali sarà destinate a cittadella della cultura. In un’altra area saranno realizziati una zona verde, housing sociale e una scuola.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-07-2010 alle 18:53 sul giornale del 26 luglio 2010 - 970 letture
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