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Il Partito Democratico presenta una proposta per la politica dei rifiuti

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Il Partito Democratico della Provincia di Ancona presenta un documento per la politica nel settore dei rifiuti urbani. Si tratta, come spiega il segretario Emanuele Lodolini, di un “atto di indirizzo, frutto di quasi 4 mesi di lavoro, che sarà sottoposto ai nostri amministratori locali”. 

“La Provincia di Ancona ha fatto molto in materia di rifiuti in questi anni”, spiega Bruno Massi, responsabile provinciale Ambiente e Territorio del Pd, “ora si tratta di fare un ulteriore passo avanti in vista dei futuri obbiettivi che la legge nazionale ci impone”. Il decreto Ronchi, infatti, prevede per il 2013 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, con un residuo organico inferiore al 5% nelle discariche.
Il documento prevede tre proposte che, secondo Massi, “avranno come scopo il contenimento dei costi per gli enti e per i cittadini e la gestione del ciclo completo dei rifiuti”. Per questo, il primo punto da mettere in campo “riguarda l’unificazione delle governance del ciclo delle acque e dei rifiuti”. L’accorpamento dei due grandi consorzi provinciali avrebbe un vantaggio tangibile: “Potrebbe consentire nell’immediato una tariffa differenziata in base alla produzione di rifiuti per ogni nucleo familiare”.
Ecco perché il Pd propone l’unificazione delle aziende operanti nel settore dei rifiuti urbani “all’interno della Multiservizi”.




Questo è un articolo pubblicato il 29-07-2010 alle 19:31 sul giornale del 30 luglio 2010 - 934 letture