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Cinque assessori dimissionari in tredici mesi, Gramillano prepara il rimpasto per sabato

Fiorello Gramillano appena eletto Sindaco 2' di lettura Ancona 29/07/2010 -

E' il bilancio del primo anno di governo della Giunta Gramillano, che per questo fine settimana annuncia la chiusura del rimpasto con la presentazione ufficiale dei nuovi assessori e la redistribuzione delle deleghe.



Ed ora sono cinque. Non bastavano le dimissioni dell’assessore Ambrogini (Pd). Nella serata di mercoledì, alle 19.30, arriva l’ennessima tegola per il sindaco: Franco Brasili lascia la Giunta e l’Idv ufficializza l’appoggio esterno all’attuale maggioranza. Dopo mesi di tensioni, strappi e parziali schiarite, Pd ed Idv rompono i rapporti. Paolo Eusebi, segretario cittadino dei dipietristi, dice che “il nostro gruppo in Consiglio voterà le delibere volta per volta, tenendo come stella polare il programma elettorale”.

In poco più di anno, il sindaco Gramillano è stato chiamato a sostituire cinque assessori. Il primo a lasciare fu Maurizio Belligoni (Prc), sostituito ai Servizi Sociali dal collega di partito Alfonso Napolitano, che potrebbe uscire di scena in sede di rimpasto. Belligoni, direttore dell’Agenzia Regionale Sanitaria, fu coinvolto in un’inchiesta giudiziaria per un presunto favoritismo nell’assegnazione di una consulenza.

Poi toccò ad Alessandra Panzini, tecnico titolare della delega alla Cultura, sostituita da Andrea Nobili. La Panzini presentò le dimissioni per le polemiche su un conflitto di interesse: era titolare di un’impresa di eventi culturali che lavorava anche con il Comune di Ancona.

Infine, il caso di Ezio Gabrielli (Pd), assessore al Porto che lasciò le sue deleghe a Franzese dopo aver ammesso di far parte di una loggia massonica. Questione morale, veleni e richieste di dimissioni. Puntualmente ottenute.

Per finire (e siamo all’attualità), il vicesindaco Franco Brasili e l’assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Ambrogini. Il suo caso di “parentopoli”, con alcuni appalti assegnati all’impresa del fratello, è stato la scintilla che ha portato alle pressioni e alle conseguenti dimissioni, ufficializzate al sindaco mercoledì pomeriggio. “Si è trattato di un caso talmente pretenzioso che abbiamo deciso di non approfondirlo”, commenta il segretario comunale del Pd, Pierluigi Fontana. “Ambrogini ha scelto di lasciare per evitare ulteriori imbarazzi politici”.

Ad ogni modo, il sindaco Gramillano annuncia che per sabato il cerchio del rimpasto sarà chiuso, nonostante l’appoggio esterno dell’Idv. “Sabato terrò una conferenza stampa per annunciare i nomi dei nuovi assessori e la distribuzione delle deleghe”.










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