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Feneal-uil, Filca-cisl e Fillea-cigl denunciano il mancato raddoppiamento della SS76

4' di lettura Ancona 29/07/2010 -

Conferenza stampa delle segreterie provinciali di Feneal-uil, Filca-cisl e Fillea-cigl “per denunciare il mancato inizio del raddoppio della SS 76, se non per piccole e marginali lavorazioni che appaiono più fumo negli occhi che reali intenzioni di inizio attività a più di un anno e mezzo dalla consegna dei lavori avvenuta il 12 febbraio 2009”.



Le Organizzazioni Sindacale delle costruzioni hanno espresso “la loro preoccupazione per la partenza dei lavori nella provincia di Ancona, il sub-lotto che riguarda la SS76 è praticamente intonso, soprattutto considerando che nel fabrianese, si aspettano da anni gli effetti benefici di quest’opera in termini occupazionali, per l’edilizia e per l’indotto. Ad oggi” hanno detto Tommaso Bisci, Luca Tassi, Luciano Fioretti Luciano “le sole lavorazioni avviate sulla SS76 sono legate alla realizzazione di opere accessorie secondarie (cosiddetta cantierizzazione iniziale ed opere propedeutiche ad altre lavorazioni più importanti) per un importo lavori pari a 1 mln su 320 Mln di €, lo 0,3% circa del totale.

Questo significa che, ad un anno e mezzo dalla consegna dei lavori, c’è ancora il 99,7% del lavoro da svolgere. Si parla – hanno spiegato - di opere di piccolo taglio tanto che nella nostra provincia sono impiegati una quarantina di operai la maggior parte dei quali provenienti da ditte sub-affidatarie della Baldassini-Tognozzi-Pontello, l’azienda che ha avuto l’affidamento dalla Dirpa per l’esecuzione del 100% dell’opera. Stando al primo crono-programma, sconfessato dalla stessa società Quadrilatero, ad oggi nei cantieri dovevano essere presenti centinaia di lavoratori”.

Tassi, Fioretti e Bisci, parlando dei “ritardi nella nostra provincia” che “sarebbero legati alla presenza di alcune interferenze lungo il tracciato, quali la ferrovia nei pressi della nuova galleria della Gola della Rossa, la viabilità ordinaria una volta iniziati i lavori e la falda di Gorgovivo nei pressi del territorio di Serra S. Quirico. Senza dimenticare le varie autorizzazioni non ancora pervenute alla Dirpa come quella relativa alla rimozione dei cavi telefonici dalla Telecom, l’autorizzazione del comune di Genga per il nuovo svincolo di Valtreara o infine l’autorizzazione del comune di Fabriano per la deviazione del traffico di cantiere sulla vecchia SS76.

Le stesse difficoltà permangono da quattro anni e buona parte di questo lavoro è, parola di Quadrilatero e Dirpa, per una volta all’unisono, irrealizzabile nei tempi contrattuali previsti dal programma esecutivo. Da oltre un anno sono allo studio diverse varianti al progetto. Pertanto – hanno sottolineato - la Dirpa in un recente incontro ha dichiarato che ad oggi è in grado di effettuare, causa le interferenze citate, solo il 14,50% dei lavori della SS76 pari a circa 40 Mln di euro su 320 Mln. Tuttavia, sul territorio l’unica cosa “tangibile” sono i due campi base (Cancelli, Borgo Tufico) quest’ultimo, di fatto, campo “fantasma” che ad oggi non ospita neanche un operaio e l’impianto di calcestruzzo in località Trocchetti”.

Le segreterie provinciali Feneal-uil, Filca-cisl e Fillea-cigl congiuntamente a quelle regionali si sono poi appellate “a tutte le istituzioni coinvolte affinché si riesca una volta per tutte, ognuno per la propria parte, ad accelerare i lavori per dare così una prospettiva di crescita al territorio e al settore delle costruzioni, martoriato dalla crisi e dalla perdita di posti di lavoro. Pertanto, chiediamo alla Regione Marche di creare al più presto un tavolo tecnico per la risoluzione dei problemi specifici del sub-lotto SS76, invitando soggetti ed enti a mettersi a disposizione per la riuscita dei lavori, per evitare le accuse reciproche e lo scarico delle responsabilità su un interlocutore piuttosto che un altro.

In ogni caso – hanno terminato i tre esponenti sindacali - a settembre seguirà una manifestazione unitaria per denunciare quella che rischia di diventare la più grande incompiuta d’Italia e questa volta non per mancanza di risorse economiche visto che il progetto è interamente finanziato ma bensì per problemi legati alla progettazione del nuovo tracciato ed alle interferenze presenti su di esso


   

da Daniele Gattucci







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-07-2010 alle 17:31 sul giornale del 30 luglio 2010 - 2042 letture

In questo articolo si parla di attualità, Daniele Gattucci, ss76, lavori di ampliamento

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