Falconara: rigassificatore, i comitati incontrano il sindaco di Senigallia

Una delegazione composta da liberi cittadini, rappresentanti del Comitato di quartiere Villanova (Falconara), l'Ondaverde Onlus, CSA Kontatto e Ambasciata dei Diritti ha incontrato venerdì 6 agosto il Sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.
Oggetto della riunione un approfondimento delle tematiche riguardanti l'ipotesi di realizzazione del rigassificatore API a largo di Falconara. L'incontro ha portato alla sottoscrizione congiunta del documento attraverso il quale, i Sindaci contrari all'impianto nei rispettivi Consigli Comunali, esprimeranno decisa opposizione all'ipotesi del rigassificatore. Le ragioni condivise sono molteplici, non solo una questione di impatto ambientale, bensì di sicurezza e di immagine dei luoghi dediti al turismo e alla pesca. Le attuali valutazioni tecniche tendono a trascurare la presenza di altri impianti a rischio di incidente rilevante.
La presenza di un rigassificatore aggraverebbe questioni già note e discusse in occasione dell'incidente esplosivo del 1999 e degli sversamenti in mare di questi ultimi anni dato che l'impianto andrebbe ad aggiungersi all'esistente raffineria e centrale termoelettrica IGCC. Il verificarsi di un possibile incidente al rigassificatore potrebbe coinvolgere navi petroliere in transito o ferme in operazioni di scarico dato che la prima isola/pontile API e a soli 11 Km dal punto di attracco delle navi gasiera, con risvolti inimmaginabili. Non sono state inoltre fornite sufficienti spiegazioni e garanzie da parte della società proponente, dai cui elaborati non si evince che siano state prese in esame ipotesi di sversamenti importanti di liquido, che potrebbero derivare da un incidente grave o, magari, da un attentato. Non è stato inoltre preso in esame un piano di emergenza complessivo, nè valutati i costi.
Le prescrizioni del CTR indicano che la protezione dei serbatoi della nave gasiera dovranno essere garantite per almeno 30 minuti, un lasso di tempo molto piccolo per intervenire sul posto da ogni dove. Il quantitativo di gas liquido che la nave rigassificatrice sarà destinata a contenere è talmente rilevante da creare preoccupazioni troppo serie ed importanti, che la società proponente sostanzialmente evita di prendere in considerazione. Non trascurabili le conseguenze dell'aumento di interdizione al transito dei natanti. Le sottoscritte associazioni vigileranno affinché superata la fase estiva i Consigli Comunali sviluppino una opposizione istituzionale atta a coinvolgere anche la Provincia di Ancona e la Regione Marche. Occorrono scelte volte a non soffocare l'enorme potenziale turistico ed occupazionale di tutto il litorale, sia a nord che a sud del Conero.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-08-2010 alle 16:21 sul giornale del 09 agosto 2010 - 1208 letture
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