Trasporto pubblico, prime reazioni agli aumenti tariffari

Primi interventi della politica e dell'associazione Utp in merito ai rincari sul trasporto pubblico, approvati dalla Regione lo scorso 31 luglio.
Gli aumenti delle tariffe per il trasporto pubblico regionale fanno scattare le prime reazioni. Lorenzo Rabini, consigliere provinciale del Pdl, preannuncia una battaglia politica sul tema, a partire dalla ripresa dei lavori istituzionali. “Presenterò un’interrogazione firmata per chiedere quali sviluppi dovremo attenderci in merito al Piano Provinciale dei Trasporti”, annuncia Rabini. Che ricorda anche come “la decisione è stata presa dalla Regione, ma il nostro gruppo si batterà in tutte le sedi per capire quali problematiche si creeranno con questi aumenti”.
“Vorrei però capire – puntualizza ancora il consigliere provinciale del centro-destra – se questi aumenti dipendono dai costi di gestione o se c’è qualcosa che non va a livello di organizzazione e strategia aziendale”.
Punta il dito contro i rincari anche l’associazione Utp (Utenti Trasporto Pubblico). Antonio Bruno, responsabile provinciale, sottolinea: “Gli aumenti tariffari sono sempre e comunque una nota negativa. L’ultimo ritocco ai trasporti era stato fatto nel 2007, e l’allora assessore Marcolini disse che non ci sarebbero state variazione per altri 3 anni”. Una nota generale, poi, sulla problematica a livello nazionale. “La nuova Finanziaria darà la stangata definitiva al traporto pubblico – commenta Bruno – sono previsti tagli di oltre il 50% delle risorse attuali. Se non si troveranno soluzioni condivise, saranno dolori per tutti”.
Questo è un articolo pubblicato il 25-08-2010 alle 16:10 sul giornale del 26 agosto 2010 - 802 letture
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