Aroldo Binci, ex consigliere comunale, si è ucciso nella sua abitazione

Attivo, vitale, socievole, da sempre impegnato prima nella lotta sindacale, con la CISL, poi nella politica. Era stato capogruppo in consiglio comunale ad Ancona della Margherita, poi si era unito al PD. Alle passate elezioni amministrative osimane del 2009 aveva creato assieme all’ex Sindaco Cartuccia la Lista Il Calabrone per poi in tempi recenti diventare collaboratore di Dino Latini nell’API.
Non c'è alcuna ragione apparente che possa essere in grado di motivare il gesto di Aroldo Binci, 63 anni, noto politico osimano, suicidatosi la mattina di martedì 12 ottobre nella sua abitazione nella frazione di San Biagio. E' stata la moglie a trovarlo a mezzogiorno ritornando dal lavoro, impiccato nella veranda sul retro della villetta di via Montegallo. Nessun biglietto, nessuna lettera di addio. Eppure la vita di Binci sembrava priva di qualunque ombra. Nessun problema economico, o familiare. Nessuna malattia. Di indole vitale, attiva, sempre proiettato al futuro e attento alle dinamiche di un mondo in continuo cambiamento. Socievole, da sempre impegnato prima nella lotta sindacale, con la CISL, poi nella politica.
Binci aveva diretto l'Ente bilaterale regionale per l'artigianato. In un messaggio di cordoglio, la Cisl ricorda "la sua lunga militanza nel sindacato, prima alla Cisl di Fabriano, poi nella Fim, di cui fu segretario regionale, e negli anni Novanta presso la segreteria della Cisl Marche".
Era stato capogruppo in consiglio comunale ad Ancona della Margherita, poi si era unito al PD. Alle passate elezioni amministrative osimane del 2009 aveva creato assieme all’ex Sindaco Alberto Cartuccia la Lista Il Calabrone per poi in tempi recenti diventare collaboratore di Dino Latini nell’API. Attivo anche nel ramo imprenditoriale, era presidente liquidatore di ReteMarche. Attualmente in pensione, da un anno era diventato nonno di una femminuccia. Lascia la moglie Angela, i figli Beatrice e Stefano. I suoi funerali si terranno mercoledì 13 alle 16.30 presso la parrocchia di San Biagio.
Questo è un articolo pubblicato il 12-10-2010 alle 17:55 sul giornale del 13 ottobre 2010 - 1378 letture
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