Piano urbanistico, Berardinelli (Pdl): 'Compensazioni non siano punitive'

Via libera al documento programmatorio per l’urbanistica, ma il Pdl critica un passaggio relativo a perequazioni e compensazioni. Berardinelli parla di “visione ideologica”.
Il Comune di Ancona inizia il percorso che, tra circa un anno mezzo, dovrebbe portare alla redazione del nuovo Piano Regolatore Generale cittadino. Il primo passo giovedì, in Consiglio Comunale, con l’approvazione di un Piano Urbanistico che contiene i principi e le linee guida per l’urbanistica. Un “manifesto” teorico che all’inizio del 2012 verrà tradotto in progetti concreti.
Il documento, portato in Consiglio sottoforma di delibera, viene avallato anche dal centro-destra, che con il consigliere Daniele Berardinelli commenta le 152 pagine approvate.
“Il nostro giudizio è al momento sospeso – commenta Berardinelli – Il piano Urbanistico contiene piccole teoria che dovranno essere tradotte in progetti. Il criterio di area vasta è giusto, ma c’è qualcosa chenon ci convince a livello di principio generale”.
Berardinelli si riferisce alle perequazioni ed alle compensazioni. In pratica, spiega il consigliere del Pdl, “qualora un’area dovesse diventare edificabile, il proprietario sarà obbligato a restiture il plusvalore all’ente”. Un principio “tutto ideologico” che rischia di “scoraggiare gli imprenditori e gli investimenti”.
“Non dobbiamo ricadere nell’errore commesso alle Palombare”, spiega ancora Berardinelli. Il quartiere è infatti preso come “cattivo esempio” dall’opposizione, che invece prende a modello “il Q2 ed il Q3, i quartieri di Montedago”. “La pianificazione di servizi ed infrastrutture in un quartiere o in una zona deve partire dalle esigenze del territorio – conclude – mentre a Posatora la compensazione è stata quasi punitiva, con il risultato che il quartiere non presenta aree verdi ed è stato soffocato dal cemento”.
Questo è un articolo pubblicato il 15-10-2010 alle 17:13 sul giornale del 16 ottobre 2010 - 937 letture
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