Omicidio al Mandracchio, tutto è partità da un insulto

"Gay", sarebbe questo l'insulto che ha scatenato l'ira di Taoufik Kosksi, il tunisino che venerdì mattina ha ucciso il fratello Mokhtar.
Secondo gli inquirenti infatti a scatenare la rabbia omicida di Taoufik sarebbe stato proprio un insulto, il fratello lo avrebbe etichettato come omosessuale.
Parole che hanno mandato l'assassino su tutte le furie. Nella cultura islamica infatti l'omosessualità non è concepita ed essere chiamati §"gay" è un'offesa grave.
Taoufik, fermato poche ore dopo l'omicidio, inizialmente ha ammesso di non voler uccidere il fratello ma secondo le indagini sarebbe arrivato al luogo dell'incontro con il coltello già in tasca.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-11-2010 alle 12:47 sul giornale del 03 novembre 2010 - 800 letture
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