Banca Marche: Ambrosini a Draghi, 'Aiutiamo le pm ad innovarsi'

“Dobbiamo fare uno sforzo tutti insieme per aiutare le piccole e medie imprese italiane a vincere la sfida dell’innovazione tecnologica, il modo migliore per aiutare il nostro Paese a recuperare la produttività perduta”.
A dirlo è il presidente di Banca Marche, Michele Ambrosini, commentando la Lectio Magistralis del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, durante il convegno in ricordo di Giorgio Fuà.
“Draghi ci ha ricordato che uno dei problemi della scarsa produttività del nostro sistema industriale - commenta Ambrosini - deriva dalla piccola dimensione delle aziende italiane, che incontrano difficoltà a sfruttare le economie di scale e competere sul successo nel mercato globale. Mi piace ricordare che il mondo delle banche è da sempre in prima linea nell’aiutare le Pmi a vincere la sfida dell’innovazione tecnologica. Condivido – continua il presidente di Banca Marche - l’analisi del governatore Draghi quando, parlando della differenza fra ricchezza e Pil, spiega che la ricchezza è il frutto di azioni e decisioni passate, mentre il Pil è frutto di azioni e decisioni riguardanti il futuro. Come dire che vivere di rendita, come sta facendo l’Italia, è l’inizio del declino. Siamo un Paese che vive strane contraddizioni – conclude Ambrosini – dove gli italiani si dicono mediamente soddisfatti delle loro condizioni di vita, ma non fanno nulla per assicurare un futuro di benessere per le generazioni future”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-11-2010 alle 17:33 sul giornale del 06 novembre 2010 - 755 letture
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