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comunicato stampa

Confapi: Pesaresi, 'Alle Pmi interessano le avventure di Berlusconi?'

2' di lettura

andrea pesaresi

Il mercato è bloccato, il potere d’acquisto delle famiglie è in calo vertiginoso, la disoccupazione ha raggiunto livelli che non si registravano da anni e le aziende si trovano tra l’incudine delle insolvenze e il martello della stretta creditizia.

Ci sono giornate che alcuni imprenditori passano come fossero in trincea e quando alzano la testa per avere conforto e sentire quali sono le misure messe a punto da un governo che dovrebbe essere deputato alla gestione del Paese, cosa sentono ? Sentono una quotidiana sequela di fatti e misfatti, botta e risposta, fino allo scambio di insulti su questioni assolutamente lontane dalla vita del Paese ed irrilevanti sotto il profilo dell’economia e dei problemi reali degli italiani.

Come presidente di un’associazione di piccoli industriali, sento di dover esprimere massima solidarietà con quanto già espresso dalla presidente di Confindustria Marcegaglia, quando lamenta l’immobilismo di questo governo, la perdita di ogni senso della dignità e la necessità di riforme concrete. Gli imprenditori, infatti, chiedono concretezza; chiedono, ad esempio, quando il governo recepirà il decreto della Comunità Europea sui tempi massimi e certi per i pagamenti tra Pubblico e Privato e tra privati. Chiedono quando il governo varerà una legge a favore del recupero reale dei crediti; oggi, di fronte ai tempi e alle incertezze di un’azione giudiziaria, spesso si rinuncia in partenza, alimentando un pericoloso circolo vizioso di insolvenze e rating negativi. Chiedono quando il Governo varerà una legge che incentivi le Imprese a mantenere posti di lavoro in Italia e se ci sono allo studio ipotesi di riduzione dei costi del lavoro, perché i veri imprenditori sono orgogliosi di dare lavoro, non di toglierlo.

Chiedono se il governo tornerà ad esercitare pressioni sul sistema bancario per avere tempi ragionevoli nell’erogazione dei finanziamenti e una nuova moratoria sui debiti di quelle PMI che possono dimostrare di essersi riassestate avendo progetti concreti. In sostanza il mondo delle PMI ha urgente bisogno di risposte certe a problemi seri e reali per continuare a vivere (non sopravvivere) e creare nuove opportunità di vita dignitosa. Gli imprenditori hanno bisogno di progetti che si trasformino in fatti concreti con i tempi del mondo dell’impresa, non della politica. Ed è di questi progetti che vogliono sentir parlare e leggere sui giornali, non di festini e gusti sessuali.



andrea pesaresi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-11-2010 alle 17:35 sul giornale del 06 novembre 2010 - 625 letture