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comunicato stampa

Camerata Picena: il Risorgimento con il Requiem di Gabriel Fauré

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Si terrà domenica 14 novembre, presso la Chiesa Parrocchiale di Camerata Picena, il “Concerto del Risorgimento”, offerto alla cittadinanza in ricordo dei caduti della battaglia di Castelfidardo e di tutti quei combattenti di oggi e di ieri che hanno fatto dono della propria vita per l’Unità d’Italia.

Il programma prevede l’esecuzione di una delle più famose composizioni di Gabriel Faurè, il Requiem, preceduto dall’esecuzione di alcuni brani per organo. Il tutto sarà affidato alla direzione del Maesto Aldo Cicconofri; parteciperanno poi il soprano Anna Rosa Agostini, il baritono Giacomo Medici e il coro polifonico “Città di Tolentino”.

All’organo e al pianoforte Maurizio Maffezzoli. L’evento, che vanta il patrocinio della Regione Marche, nasce oltre dalla volontà dell’amministrazione di Camerata Picena di rendere concrete le parole del Presidente Emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il tempo che ci separa dal 2011 deve essere utilizzato per creare circostanze, eventi, momenti, prodotti che favoriscano una riflessione diffusa e insieme approfondita sul significato dell'essere italiani oggi; una rivisitazione del nostro passato e con essa la consapevolezza dei valori che lo hanno animato, rendendo possibile il conseguimento di impegnativi traguardi. anche dall’evolversi di un progetto didattico che ha coinvolto i giovani della scuola primaria di Camerata Picena, classi IV E V, avvicinatisi grazie ai docenti alla scoperta delle musica classica e delle peculiarità dell’antico organo che la Chiesa di Camerata conserva al suo interno.

“ E’ il modo migliore per valorizzare l’organo della nostra Chiesa parrocchiale e, allo stesso tempo, segnare l’inizio delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia …” ha sottolineato il sindaco Paolo Tittarelli, specificando che… “ sarà profuso ogni sforzo affinché si rinnovi e si ravvivi – soprattutto nei giovani - il senso ed il valore dell’Unità della Patria e degli essenziali principi di libertà, giustizia ed eguaglianza che reggono la vita civile della nostra Nazione. Essi vanno quotidianamente difesi e preservati perché costituiscono il fondamento e l’essenza dello stato di diritto nelle democrazie occidentali” Ha voluto aggiungere il Direttore Aldo Cicconofri, parlando del programma che verrà eseguito: “Fauré, di cui eseguiremo il Requiem, “si affermò nella sua epoca per la produzione veramente straordinaria di un genere definito Mélodie, che si diffuse in Francia sull’onda dell’entusiasmo per il Lied tedesco. Il linguaggio utilizzato nei sette brani che compongono l’opera è molto vario. A volte moderatamente cromatico come nella musica contemporanea francese da chiesa, a volte ha un andamento melodico soave, quasi gregorianeggiante. In qualche parte corale emerge una scrittura di tipo polifonico rinascimentale. Nel complesso si tratta di una composizione veramente originale in cui Fauré da il meglio di sé”.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-11-2010 alle 18:40 sul giornale del 11 novembre 2010 - 751 letture