Pdl: 'Contestualizzare il bilancio 2011 della Provincia'

La sfida alla maggioranza di sinistra che governa la Provincia di Ancona è stata lanciata nell’ultimo Consiglio provinciale dalla minoranza. L’argomento trattato per la prima volta affidava al Consiglio, con una nuova norma regolamentare varata recentemente, la possibilità di elaborare e proporre le linee di indirizzo per il nuovo bilancio preventivo 2011.
Il Gruppo consiliare FI-PDL ha affidato al Vice Presidente del Consiglio Brugiamolini il compito di elaborare e illustrare il documento per contestualizzare il dato economico che vive la nostra Provincia: la disoccupazione, la rilevante incidenza della cassa integrazione, l’indebitamento della famiglie, le notevoli difficoltà che attraversano le piccole imprese e l’insufficiente qualità della formazione lavoro rispetto ai notevoli costi. Nello specifico si è chiesto alla Provincia di correggere il modo vecchio e tradizionale di indirizzare la spesa che non tiene conto delle nuove esigenze, perché continua a spendere male le risorse che la Provincia possiede. Ecco le linee guida che propongono significative novità: Prevedere aiuti alle famiglie, sviluppando una incisiva azione di sussidiarietà aiutando i Comuni, con provvedimenti rivolti in particolare alle famiglie colpite da licenziamenti lavorativi e quelle monoreddito e con figli, o che si ritrovano al di sotto della soglia di povertà, non riuscendo a pagare l’affitto o la rata del mutuo della casa, e comunque vivono gravi carenze di sostentamento. Riduzione della spesa corrente, in particolare quella che assomma ad oltre 4 milioni di euro relativa a contributi ad enti, associazioni e persone fisiche, compartecipazioni, quote associative, convegni, incarichi, spese pubblicitarie.
Utilizzo dei Fondi Europei (circa 24 milioni di euro): attuando la riqualificazione delle politiche formative tradizionali implementando modelli che facciano acquisire competenze professionali nelle imprese. Nella stessa programmazione della formazione, occorre aumentare considerevolmente le risorse a favore delle borse lavoro per laureati, diplomati e lavoratori apprendisti. Sospendere la realizzazione della nuova sede della Provincia al centro di Ancona,(costo finale che si aggira a 50 milioni, compresi gli attuali affitti) scegliendo soluzioni molto più economiche, dignitose e funzionali per i cittadini e per i dipendenti dell’Ente, riducendo notevolmente le spese per affitti che costituiscono uno spreco rispetto all’acquisto della sede. Controllo della gestione del territorio, prevenzione del rischio idrogeologico come valore fondamentale per qualsiasi iniziativa di sviluppo e promozione, messa in sicurezza del patrimonio di edilizia scolastica della Provincia. Destinare almeno 800.000 euro per incrementare con la Regione il fondo di garanzia a favore delle piccole imprese. Attivare il controllo di gestione dell’Ente. La mozione è stata respinta dalla maggioranza avendo approvato invece delle generiche linee dalle quali la Giunta elaborerà il solito bilancio. Ancora una volta la sinistra ripercorre una strada sperando che “pantalone” (lo Stato) copra le notevoli spese improduttive.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-11-2010 alle 17:53 sul giornale del 23 novembre 2010 - 599 letture
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