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Guardia Costiera, sequestrati in tre mesi 23mila chili di pesce

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Un anno caratterizzato da numerosi controlli e da una costante attività di monitoraggio dell’ambiente marittimo, quello della Guardia Costiera marchigiana.
 

Il bilancio di fine anno delle attività svolte offre al Contrammiraglio Giovanni Pettorino (Direttore Marittimo delle Marche) l'occasione per presentare i risultati dell’operazione “Onda d’Urto”. “Si tratta di una serie di controlli che la Guardia Costiera svolge ogni anno – dice il Contrammiraglio – e che riguarda il controllo della filiera della pesce in tutti i suoi passaggi, dalle operazioni di pesca fino all’arrivo dei frutti di mare nella tavola del consumatore”. Un’operazione che viene svolta in due periodi distinti (quest’anno dal 18 al 24 ottobre e dal 16 al 30 dicembre) dalle 12 Capitanerie di porto della Regione, coordinate dalla Direzione Marittima di Ancona. “Sono stati impiegati 427 uomini per un totale di 1142 controlli”, spiega Pettorino, precisando che “le operazioni mirano anzitutto ad identificare i prodotti ittici fuori misura, che quindi devono rimanere in mare”. 23mila i chilogrammi di pesce sequestrati, con 46 illeciti amministrivi contestati.

Poi, i numeri del 2010, illustrati dal Comandante in seconda, il Capitano di Vascello Felice Fedone, che ricorda come “l’Italia, grazie al lavoro del personale delle sue Capitanerie, è da 10 anni il Paese europeo che effettua più controlli e che ferma più navi”. Un lavoro particolarmente arduo per quanto riguarda le Marche, “che presentano 160 km di costa con 1285 stabilimenti balneari”. Nell’ambito del protocollo di sicurezza Port State Control, la Guardia Costiera di Ancona ha effettuato 68 ispezioni, riscontrando 230 deficenze sulle varie navi, fermandone tre. Ammontano invece a 31.554 i kg di pesce sequestrato “nell’ambito dei pattugliamenti marittimi che nel corso dell’anno la Marina svolge nelle acque regionali”. Nel 2010 sono stati effettuati 6906 controlli su una flotta peschereccia di 867 imbarcazioni. 8985, invece, le ispezioni per la vigilanza e la tutela dell’ambiente, “altro compito fondamentale della Guardia Costiera”, che ha anche importanti funzioni di Polizia Marittima, avendo effettuato 209 interventi di soccorso, per un totale di 153 persone.





Questo è un articolo pubblicato il 30-12-2010 alle 19:19 sul giornale del 31 dicembre 2010 - 1214 letture