Lavorare per dialogare: tre giorni di formazione missionaria

La mia verità non è “la verità”, questa affermazione apre le porte al dialogo, base di partenza per giungere all’accoglienza degli altri.
Trentacinque giovani della Diocesi di Fano, Fossombrone, Cagli, Pergola hanno scelto di passare tre giorni insieme presso i Missionari Saveriani di Ancona per riflettere e confrontarsi sul tema del dialogo interreligioso e dei conflitti interpersonali.
Occorre partire con l’idea che il pensiero dell’altro possa essere positivo, - ha detto P. Enzo Tonini, missionario Saveriano, ai giovani - cercare il dialogo nel rispetto delle culture, impegnandosi e donando tempo all’altro ascoltando conoscendo la propria e altrui realtà. Dalle riflessioni e dalla testimonianza di P. Giuà, missionario in Bangladesh, è emerso come il dialogo interreligioso è anzitutto incontro di persone che richiede tempo e disponibilità a lavorare assieme. Il lavoro sociale, gratuito e disinteressato, volto a creare una società più umana è un punto di partenza per costruire il dialogo. Percorrere le vie del dialogo è anche l’esortazione che il Papa ha fatto ai Vescovi del Bangladesh.
“Quanto viene fatto nel sociale dalla chiesa – ha detto P. Giuà - è sempre aperto alle persone, qualsiasi sia la propria religione, lavoriamo per costruire spazi dove ognuno possa vivere la propria religiosità”. Ai giovani del Centro Missionario, che hanno partecipato ala tre giorni formativa, tocca ora mettere in pratica quanto il Signore ha suggerito per poter costruire nelle singole realtà da cui provengono delle piccole realtà di Dialogo e confronto.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-12-2010 alle 15:28 sul giornale del 31 dicembre 2010 - 920 letture
SHORT LINK:
https://vivere.me/fVT