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Provincia, bilancio 2011: 16 milioni per incentivi a lavoro ed occupazione

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Bilancio di fine consigliatura per la Provincia di Ancona, con la presidente Patrizia Casagrande che presenta gli interventi per il 2011 in attesa delle elezioni dell’anno successivo.
 

Lavoro ed occupazione, con incentivi per chi deciderò di avviare nuove attività e borse ricerca. Il bilancio di previsione per il 2011 rappresenta “un momento di transizione”, secondo la Casagrande, un “farsi carico di un impegno preciso: non fermare la macchina provinciale per rispondere alle esigenze della comunità”.

La crisi economica ed occupazionale, dice ancora la presidente, “ha imposto un cambio di priorità all’interno dell’agenda politica della Giunta”. Per questo nel bilancio del prossimo anno ci saranno 16 milioni di euro per finanziare la ripresa, con prestiti per chi deciderà di aprire nuove imprese e per assunzioni e borse lavoro e di ricerca “per il sostegno ai neolaureati”.

Saranno invece 5 i milioni di euro per gli investimenti infrastrutturali, destinati alla rete stradale provinciale. Dopo l’approvazione per il terzo lotto della variante dell’Arceviese, la Provincia è ancora in attesa del via libera del governo per il raddoppio della variante alla S.s. 16. “Voglio fare una denuncia a voce altissima – dice la Casagrande – Si tratta di una strada molto periocolosa, e la messa in sicurezza deve essere una priorità, ma il governo centrale deve ancora sbloccare l’appalto”.

Il 2011 dovrebbere anche essere l’anno che segnerà la fine del precariato per i dipendenti della Provincia. “Dopo 15 anni, ci apprestiamo a stabilizzare tutti i dipendenti amministrativi – dice l’assessore Eliana Maiolini – Nel prossimo anno dovrebbero essere indetti i concorsi perl’assunzione a tempo indeterminato dei nuovi dirigenti provinciali”. A questi, ricorda ancora l’assessore al Personale, si sommano i 50 dipendenti stabilizzati nel corso di questi ultimi anni.

Quanto al piano delle alienazioni, la presidente Casagrande annuncia che “sono già due gli immobili che sicuramente verranno messi in vendita” (l’Hotel Marche di Senigallia e l’ex sede dell’Itc Corridoni di Osimo), mentre per quanto riguarda il Savoia di Ancona la Provincia dovrà aspettare l’approvazione della variante urbanistica, di competenza del Comune.



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Questo è un articolo pubblicato il 30-12-2010 alle 18:06 sul giornale del 31 dicembre 2010 - 945 letture