Falconara: opposizione all'attacco. Per il Pd 'situazione sicurezza peggiorata'

Le dimissioni dell’assessore Petri rappresentano la seconda scossa tellurica che investe la giunta di Falconara negli ultimi due mesi, dopo l’uscita dal Pdl del consigliere Luongo accompagnata da critiche decisamente pesanti sulla gestione della sicurezza e dell’urbanistica, settori chiave della amministrazione comunale.
E’ uno stato di disagio evidente all’interno della maggioranza, che se inserito nel contesto più ampio dello squallore che sta investendo a livello centrale il Governo e il suo Presidente del Consiglio, fa presumere che tra non poco, a livello locale, le crepe e le dissociazioni saranno ben più vistose.
Il Sindaco Brandoni anziché fare mega-manifesti per propagandare risultati inesistenti, è bene che stia con i piedi per terra e lavori per far uscire la città dall’attuale stallo e mediocrità. Per stare sul tema delle due questioni sopra richiamate che hanno generato malessere all’interno della maggioranza, e sulle quali il Pd è sempre intervenuto criticamente negli ultimi due anni, si può dire che sono l’emblema del fallimento della Giunta Brandoni.
La politica delle ordinanze spot e di interventi muscolari verso i più deboli e indifesi è servita a regalarci una situazione della sicurezza complessivamente peggiorata. Sono aumentati episodi di violenza, furti e atti di vandalismo, tanto che il Sindaco alcune settimane fa non ha potuto far altro che appellarsi al Prefetto. La gestione del delicato settore dell’urbanistica può definirsi disinvolta, quasi inesistente, con discutibili iniziative quale quella di indire bandi pubblici per sollecitare proposte di lottizzazioni da parte dei privati, peraltro anche in zone franose, anziché predisporre una variante generale al P.R.G. (Piano Regolatore Generale) in cui vengano ridefiniti gli obiettivi per un nuovo modello di sviluppo, per la riqualificazione ed il rilancio di Falconara.
Franco Federici Segretario PD Falconara
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-01-2011 alle 12:17 sul giornale del 31 gennaio 2011 - 873 letture
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