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Radicali Marche e Cellula Coscioni partigiani anche della libertà religiosa

radicali marche 1' di lettura Ancona 03/02/2011 -

L'Associazione Radicali Marche e la Cellula Coscioni Ancona, in quanto associazioni liberali non possono riconoscersi nell’iniziativa, apparsa sugli organi di stampa, relativa ad un esposto in Procura nei confronti del Vescovo di Ancona per abuso delle credulità popolare e della richiesta di prova del dna sulle ostie consacrate.



Siamo partigiani della libertà di scelta, che per noi incontra il solo limite del rispetto altrui, proprio per questo rispettiamo il sentimento religioso e non possiamo accettare forme di stigmatizzazione o irrisione nei confronti di milioni di fedeli che scientemente e liberamente scelgono di condividere un Sacramento ed i gesti rituali che ad esso sono legati.

Il 27 gennaio abbiamo manifestato ad Ancona per denunciare il meccanismo opaco e fasullo dell'8 per mille e contro le esenzioni IMU alla Chiesa cattolica chiunque vorrà percorrere con noi questo percorso alla ricerca della verità nel controverso rapporto tra Stato Italiano e Vaticano sarà ben accetto, manifestiamo non altrettanta condivisione per i fondamentalismi in ogni loro forma che non saranno mai tra i nostri compagni di viaggio.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-02-2011 alle 16:21 sul giornale del 04 febbraio 2011 - 1290 letture

In questo articolo si parla di religione, attualità, radicali, Associazione Radicali Marche, Radicali Marche

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