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Crisi di governo: le considerazioni di Api

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Si sta verificando in questi giorni una divisione netta in due campi tra chi vuole il Commissariamento del Comune di Ancona (PDL, la maggioranza dell’IDV che ha ritirato la delegazione in giunta tre mesi fa’ determinandone la crisi, buona parte dell’UDC e “dissidenti” usciti o dati in uscita dal PD) e chi invece sta cercando di assicurare il mandato del Sindaco, cioè il PD e PS con l’aiuto di Vola Ancona – API e Sinistra per Ancona – SEL.

E’ giusto ricordare che la crisi attuale non l’ha voluta il Sindaco, né il PD, né il PS, né l’API, né S.A. - SEL, ma quelle forze che irresponsabilmente hanno fatto cartastraccia dei valori quali patti comuni sottoscritti, lealtà e fedeltà all’alleanza di governo, vincolo di mandato, condizionando oltre ogni misura, educazione e consenso elettorale, il Sindaco e i rapporti nella maggioranza. Una volta sfibrata la coalizione il passo successivo è stato quello di abbandonare gli incarichi di governo condividendo ampie strategie e obiettivi con il centrodestra.

A questi si sono aggiunti quei Consiglieri che, eletti con mandato di assicurare una maggioranza, ad un certo punto, dissentendo dal proprio partito, sono usciti o stanno per uscire dal loro gruppo rompendo il patto con gli elettori (viene da ricordare i dissidenti di tre anni fa’ che fecero cadere pure Sturani..). Notizia di questi giorni è che anche nell’IDV esiste una linea contraria al commissariamento della città che prende posizione contro le loro classi dirigenti, colpevoli secondo loro, di aver snaturato il “programma che pretestuosamente ha subito rivisitazioni continue per alzare il tono dello scontro e per sfiancare il Sindaco e la maggioranza, coadiuvato magistralmente dall’opposizione di centro destra” minando la maggioranza votata dagli elettori. Anche nell’UDC c’è chi vuole evitare il Commissariamento. Il Sindaco, il PD, il PS, l’API e Sinistra per Ancona – SEL non sono quindi i soli a pensare che il Commissario sarebbe una sconfitta per la città! Come già affermato l’API di Ancona in accordo con i vertici nazionali esprime la volontà di proseguire il percorso politico intrapreso con la maggioranza auspicando il pieno coinvolgimento da parte dell'UDC e guardando con interesse alle posizioni di chi è contro il Commissariamento della città.

Siamo altresì convinti che essere fedeli e leali alle forze politiche con le quali da molte settimane stiamo collaborando con pari dignità, sia per noi un valore da rispettare; crediamo anche che le forze cattoliche e liberali debbano combattere le discriminazioni e i pregiudizi contro ogni gruppo politico o persona, senza "lasciare a piedi qualcuno". Nello stesso tempo rinnoviamo il sentimento di amicizia verso l’UDC, forza politica a noi affine che ci vede insieme, ma rispettosi reciprocamente della propria autonomia e scelte politiche, nel Terzo Polo, pur se in diverse Amministrazioni italiane l’API si colloca in maggioranze di centrosinistra e l’UDC in quelle di centrodestra.

Rinnoviamo l’appello affinché al Comune di Ancona UDC e API collaborino attivamente insieme, in virtù della comune matrice cattolica e liberale per evitare il Commissariamento della città ed attuare i contenuti del Documento politico programmatico elaborato dal Sindaco, dal PD, PS, API, UDC e Sinistra per Ancona – SEL e votato dal Consiglio Comunale.

In questo momento di gravi difficoltà serve un’alleanza di forze del centro cattolico e liberale e della sinistra riformista unite da valori forti e spirito di servizio nell’interesse dei cittadini per il buongoverno della città. Gli impegni programmatici li abbiamo già elaborati insieme e, prima che la città sprofondi nel baratro, lanciamo un forte appello agli amici dell’UDC e a chi dissente, responsabilmente, dalla corsa allo sfascio, per costruire insieme il patto politico per Ancona!

Coordinamento Comunale API – Alleanza per l’Italia – Ancona



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