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Il consigliere provinciale Massimo Tittarelli espulso dall'Udc

Massimo Tittarelli 3' di lettura Ancona 11/08/2011 -

In proposito il consigliere dichiara: “Ora posso veramente tornare alle origini e rappresentare e coinvolgere il territorio e le Associazioni essendo lontano dai partiti che troppo spesso impongono e quasi mai credono nella loro azione”.
 



Dopo la scelta dei giorni scorsi del Consigliere Tittarelli di costituire in Consiglio Provinciale il nuovo gruppo “Popolo e Territorio – Libertà ed Autonomia – Noi centro”, è arrivata l’espulsione dall’UDC.

Tittarelli, che ha portato numerosi consensi alle Regionali allo stesso UDC, ha aderito al nuovo movimento politico dopo una assoluta mancanza di dialogo all’interno dell’UDC stesso che è gestito in maniera autoreferenziale senza alcun dialogo né interno né verso i cittadini ed il territorio. L’unica logica è quella di mantenere intatte le poche postazioni di comando per gestire gli spazi e le trattative.

Invece, l’azione nel territorio, il coinvolgimento delle associazioni, dei cittadini, delle liste civiche che rappresentano la contrapposizione ai partiti che, anch’essi come l’UDC sono spesso lontani dal cittadino e, spesso non più rappresentativi, sono le azioni prioritarie del nuovo movimento che non ha connotazione partitica e vuole superare gli steccati ideologici avendo come unico riferimento il cittadino che vuole partecipare ed impegnarsi nella gestione della cosa pubblica.

Le problematiche e le tematiche poste al centro dell’azione del nuovo movimento sono: la famiglia, il territorio, l’associazionismo, la difesa della vita, il lavoro, l’immigrazione che, sono le stesse professate e perseguite dal partito della Nazione che, vede anche numerosi iscritti UDC, partecipare ed essere iscritti contemporaneamente anche ad Associazioni che hanno anch’esse aderito al nuovo movimento come il caso dell’Associazione III Millennio.

Pertanto, pur accettando con tranquillità l’espulsione, prendo anche atto che questo progetto democratico “verso il Partito della Nazione” non è poi così democratico ed inoltre, se è così esclusivo, il viaggio “verso” sarà così lungo e lontano che e forse non arriverà mai alla meta.

Da oggi, libero e lontano dai partiti e stimolato da questo nuovo progetto di “Noi Centro” cercherò di dare la voce ai cittadini, ai gruppi comunali, alle Associazioni, alle liste civiche potendo garantire loro che la base sarà protagonista di se stessa senza avere né tessere, né organismi dirigenziali di partito ma, solo un gruppo di persone che vogliono riappropriarsi della politica intesa come arte nobile del decidere. Numerosi sono i gruppi e le associazioni che hanno aderito a livello provinciale regionale a “Noi Centro” tanto da permettere in autunno un incontro Costituente che da subito dimostrerà essere possibile cambiare registro e modo di fare politica proprio partendo dal confronto e dalla pari dignità di ciascun partecipante.

Troppo spesso la forte appartenenza politica fa perdere il buonsenso, strumentalizza i problemi e divide i cittadini che invece dovranno essere più coinvolti.



da Massimo Tittarelli
Capogruppo Consiliare
"Popolo Territorio – Autonomia e Libertà – Noi Centro"




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-08-2011 alle 11:15 sul giornale del 12 agosto 2011 - 849 letture

In questo articolo si parla di politica, Massimo Tittarelli

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