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comunicato stampa
Falconara: Sansò (Dc), 'Bistrattata l’assistenza agli anziani dalla Giunta Brandoni'

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Democrazia Cristiana Marche

Sconcertante. La Giunta del Podestà Brandoni vuol mettere fine al rapporto con la cooperativa che si occupa del servizio di assistenza domiciliare agli anziani. Complimenti alla Giunta e al suo Leaderino!E’ un atteggiamento che qualifica “il buon senso”, che mortifica la ragione, che umilia chi lo subisce ma che dovrebbe mortificare profondamente anche Chi lo propone.

Probabilmente la sensibilità e/o meglio i sentimenti, la finezza, la delicatezza , la capacità di sentire , di percepire e comprendere ogni stato affettivo delle coscienze altrui non sembra far parte della “compagine “ costituente la “ Giunta Brandoni”.

E’ vero che il Governo, appena decaduto, in uno slancio di “altruismo” e “lungimiranza” aveva tagliato le risorse agli Enti Locali, imponendo loro di ricercare introiti tagliando servizi e aumentando tariffe, ma è altrettanto vero che è responsabilità, dovere, correttezza ed equità prendere in considerazione lo stato di bisogno delle classi più deboli garantendo loro il pieno funzionamento dei servizi essenziali. Nel campo delle politiche sociali dovrebbe essere imperativo avviare una profonda riflessione sugli obiettivi e sulle strategie che orientano l’erogazione dei servizi a favore delle persone anziane senza prediligere a priori l’uso semplicistico “delle forbici”.- Dovrebbe essere l’Amministrazione Comunale orientare e migliorare la qualità della vita della popolazione anziana, predisponendo una profonda, adeguata e graduale trasformazione sei servizi senza arrecare pregiudizio alcuno all’assistenza domiciliare.

Se un cambiamento ci deve essere deve essere orientato all’offerta di servizi più flessibili, diversificati relativamente alle diverse esigenze della popolazione anziana portatrice di risorse, interessi, potenzialità, ma anche di difficoltà ed impedimenti reali alla propria autonomia di vita, che come tali richiedono interventi personalizzati. Questo significa ,Egregio Sindaco Brandoni & C. ,operare per “GARANTIRE” un sistema articolato di servizi sociali, integrati a più livelli, fondato sull’analisi dei bisogni, sulla pianificazione e programmazione dei servizi, sulla gestione integrata tra servizi pubblici, tra pubblico e privato, tra sociale e sanitario. L’Amministrazione comunale falconarese “ dovrebbe” perseguire tali orientamenti, da un lato, attraverso l’articolazione dei servizi nelle diverse aree di intervento sociale, culturale, sportivo e del tempo libero, dall’altro attraverso la predisposizione di progetti innovativi diretti a consolidare un sistema integrato di interventi, per garantire una maggiore efficacia ed un incremento qualitativo nella disponibilità dei servizi ai residenti. Invece di pensare come consolidare l’area della domiciliarità,come collegare all’espansione a tutto il territorio comunale del servizio pasti a domicilio, ecco arrivare la spregiudicatezza dello smantellamento dello stato sociale giustificando il “modus operandi” posto in essere come dovuto alla “mala gestio” delle “precedenti amministrazioni”.

Dunque non più l’anziano come soggetto portatore di esperienze, competenze, capacità pratiche, teoriche, storia e saggezza che si propone come risorsa per l’intera comunità, ma l’anziano come fruitore di servizi ed interventi “onerosi” da “ridimensionare”, da “umiliare” adoperando le “cesoie” per le persone non autosufficienti, vietando loro la continuità del servizio di assistenza.

2 ) VERGOGNA, e poi VERGOGNA! Una “sana amministrazione” dovrebbe contrastare l’insorgere di situazioni di emarginazione e isolamento, dovrebbe predisporre un’azione di sviluppo della volontà di partecipazione degli anziani alla vita attiva del territorio, dovrebbe altresì farsi carico dei soggetti anziani, permettendo così che ogni persona rimanga a vivere nel proprio ambiente il più possibile, all’interno dei propri affetti e delle proprie amicizie nella garanzia dell’ assistenza dovuta. Colui che è deputato alla tutela del cittadino dovrebbe e il Sindaco lo è, per propria etica professionale, immergersi periodicamente nei meandri della burocrazia italiana per toccare con mano il disagio che è causato al cittadino che deve subire “arroganze spregiudicate” e sopportare in silenzio soprusi, sopraffazioni e soperchierie. Invitiamo il ns Podestà Brandoni a rinunciare a prossime “spese superflue”, a recuperare il recuperabile, sensibilizzando la sua Giunta al riconoscimento, al dovuto rispetto verso la terza e quarta età: visto l’iter intrapreso e il grado culturale in essere abbiamo però qualche riserva e…appare sicuramente un cammino difficoltoso, ma è indispensabile intraprenderlo al più preso per rendere la società civile e chi la governa degno di questo nome.



Democrazia Cristiana Marche