Arte e arte-terapia ad occhi chiusi, si presenta il volume in Ancona

L’associazione Centro H organizza la presentazione del libro “Ad occhi chiusi. Arte e arte terapia”, sabato 19 novembre alle ore 10 presso la sede della onlus in via Mamiani ad Ancona, alla presenza dell'autrice, Tiziana Luciani, e di Aldo Grassini del Museo Omero. Il testo affronta i rapporti tra l’arte e la condizione non vedente e/o ipovedente. All’iniziativa anche una delegazione di studenti degli Istituti superiori di Ancona
L’associazione di volontariato Centro H di Ancona, organizza la presentazione del testo “Ad occhi chiusi. Arte e arte terapia” di Tiziana Luciani, sabato 19 novembre alle ore 10 presso la sede della onlus in via Mamiani 70 ad Ancona, alla presenza dell'autrice, psicologa-psicoterapeuta, arte-terapeuta e formatrice. Il testo, pubblicato anche su www.libritattili.prociechi.it nella sezione Letture consigliate - Approfondimenti e ricerca, sarà presentato dal prof. Aldo Grassini, membro del Comitato di Direzione del Museo Tattile Statale “Omero” e suo fondatore, con gli interventi del prof. Andrea Socrati, responsabile per le attività didattiche e i progetti speciali del Museo Tattile “Omero” e di Paolo De Cecco, tecnico ausili della Lega del Filo d'Oro. All’iniziativa parteciperà anche una delegazione di studenti degli Istituti superiori di Ancona, interessati al tema.
La pubblicazione, curata dal Centro H e scritta da Tiziana Luciani, tratta dei variegati e profondi rapporti fra l’arte e la condizione non vedente e/o ipovedente, presentando artisti, più o meno noti, che si sono appassionati a questo tema. Dal “Manifesto del Tattilismo” di Filippo Tommaso Marinetti, una copia originale del quale è esposta al Museo Omero di Ancona, alle ricerche di Bruno Munari con i suoi “Laboratori tattili”, alle opere dell’artista boemo Kolar, a tutta l’esperienza dei “Libri oggetto”, solo per citare le più note.
“Per chi voglia rivolgersi come educatore, operatore pedagogico e/o sanitario, familiare, a bambini ragazzi e adulti che vivono in prima persona questa condizione – scrive l’autrice - tali esperienze artistiche sono una ricchissima fonte di ispirazione. Per soluzioni innovative, nel campo dei sussidi e delle proposte educative e culturali in genere, vedi la splendida realtà dei libri tattili. Questi libri sono belli e interessanti, evocativi e sorprendenti, per tutti i bambini, vedenti e non vedenti. Ma le ricerche dell’arte ed alcune importanti riflessioni pedagogiche, psicologiche ad esse correlate, ci dicono che tutti, vedenti e non vedenti, possiamo essere tipi a percezione tattile e/o visiva, indipendentemente dalla nostra capacità di vedere”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-11-2011 alle 18:33 sul giornale del 18 novembre 2011 - 564 letture
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