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Falconara: Cic, 'su sicurezza e controlli, il sindaco discrimina i negozi gestiti da stranieri'

cittadini in comune 3' di lettura 22/11/2011 -

La misura dell’inadeguatezza del Sindaco Brandoni nell’affrontare il problema sicurezza è fornita dai suoi intenti ed obiettivi dichiarati, praticati e che praticherà: controlli a tappeto degli esercizi commerciali gestiti da stranieri



Cosa hanno a che fare, per esempio, i negozi dei cittadini stranieri con lo spaccio di sostanze stupefacenti? Nulla … Il Sindaco di Falconara M.ma sa perfettamente che chi spaccia sostanze stupefacenti non prende come punto di appoggio un negozio controllabile in qualsiasi momento del giorno! Oppure il Sindaco ci vuole fare credere che chi “spacca” i negozi dei tabaccai per rubare denaro si annidi negli esercizi commerciali gestiti da cittadini di altri paesi? E chi spacca tutto in spiaggia o ruba attrezzatura da pesca dovrebbe essere connesso con uno straniero che gestisce un negozio? La logica è aberrante e malsana! E’ incivile l’induzione tra i cittadini dell’associazione tra esercizi commerciali ed atti illegali!

L’Amministrazione comunale incassa tasse anche dagli esercizi commerciali gestiti da stranieri e crediamo che i falconaresi debbano essere rassicurati dal fatto che persone provenienti da altri paesi tentino di guadagnare il proprio compenso quotidiano con quelle attività oneste ed utili che sono capaci di fare. Le attività commerciali vanno controllate tutte alla stessa maniera, a prescindere da chi le gestisce! Anche perché chi aspira a gestire un esercizio commerciale deve dimostrare la propria condotta con certificati del casellario giudiziario, dei procedimenti giudiziari pendenti e antimafia. Tutte quelle verifiche la Polizia Amministrativa dell’Amministrazione Brandoni – giustamente! - le esegue individualmente e non a campione!

E le hanno fatte anche prima dell’apertura degli esercizi commerciali gestiti da stranieri! Se il Sindaco Brandoni continuerà a concentrare i controlli sugli esercizi commerciali soltanto per il motivo che sono gestiti da stranieri egli creerà inevitabili difficoltà per persone che nel commercio hanno trovato una possibilità di sostentamento economico per la propria famiglia! E se per le difficoltà create da una politica del “sospetto per provenienza” quelle attività commerciali dovessero chiudere, come si sosterranno quelle persone e le loro famiglie? Se il Sindaco di Falconara si sente sicuro solo con cittadini non italiani che lavorano come muratori o badanti è bene che aggiorni il database dei propri parametri di valutazione. Ma Cittadini in Comune crede che il Sindaco stia alzando un pericoloso ed incivile polverone discriminatorio per mascherare la sua incapacità ideologica ad affrontare la questione sicurezza nella sostanza, al di là dell’apparenza e delle sensazioni. Un’incapacità che non gli permette di distinguere l’atto illegale e chi lo commette (e l’organizzazione) dalle persone in condizione di disagio e povertà che non commettono illegalità e determinano in noi soltanto il disagio di non essere abituati a vedere una così rapida diffusione di povertà estrema che sta colpendo le persone: italiani e non italiani.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-11-2011 alle 19:10 sul giornale del 23 novembre 2011 - 459 letture

In questo articolo si parla di attualità, falconara, controlli

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