Montacuto. Favia: un'ingiustizia il provvedimento Ionta

Presenterò un’interrogazione urgente in commissione al Ministro della Giustizia per sapere se è a conoscenza dell’ingiustizia perpetrata da Franco Ionta, responsabile del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) e se non ritenga di intervenire direttamente per revocare l’assurdo provvedimento di sospensione dal servizio della direttrice del carcere di Montacuto Santa Lebboroni e del comandamte della polizia penitenziaria Gerardo d’Errico e di intervenire su Ionta per la palese assurdità del provvedimento assunto.
Mi onoro di conoscere entrambi (Lebboroni e d’Errico) e so che sono valenti professionisti e brave persone che operano da anni, come ho più volte denunciato, in condizioni impossibili assieme a tutto il personale che condivide la stessa situazione insopportabile che subiscono anche i detenuti.
La piccola protesta dei detenuti di qualche giorno fa non è in alcun modo ascrivibile alla direttrice Lebboroni e a Gerardo d’Errico, ma solo ed esclusivamente al Governo Berlusconi e al Ministero della Giustizia che fa mancare da anni personale e fondi persino per i beni di prima necessità.
Siamo solidali, quindi, con Santa Lebboroni e con Gerardo d’Errico che vanno riammessi in servizio immediatamente previa revoca e annullamento della sospensione che non può gravare sullo stato di servizio ineccepibile dei due: ma siamo solidali anche con il personale di Montacuto che ha chiesto un incontro urgente al Ministro sia per la revoca del provvedimento di sospensione che per un immediato intervento sulle penose condizioni generali in cui versa il carecere di Montacuto.
Siamo stupiti, peraltro, del fatto che Ionta abbia preso questo provvedimento dopo essere stato il 7 dicembre in visita a Montacuto e non aver rilevato nulla di irregolare.
Ionta, invece di assumere provvedimenti assurdi, si preoccupi di migliorare le condizioni di lavoro e carcerarie di Montacuto.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2011 alle 22:25 sul giornale del 17 dicembre 2011 - 608 letture
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