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Falconara: Sansò (Dc) al Sanzio volano 'gli aquiloni' e Pesaro si allea con il Fellini di Rimini

Democrazia Cristiana Marche 4' di lettura 15/03/2012 - Abbiamo appreso pochi giorni fa che il nostro aeroporto Raffaello Sanzio gode di ottima salute: bilancio sano e numeri da record con le nuove rotte, aumentato il traffico merci e passeggeri, nuove rotte per Mosca, Stoccolma, Catania e Olbia e obiettivi lusinghieri da raggiungere visto attivo il nuovo deposito cargo per UPS, DHL e FEDEX.

Dunque sembrerebbe “tutto ok” , ma non sono “rose e fiori” come si vuol far credere anche se l’impegno della Regione Marche per lo sviluppo dell’aeroporto marchigiano sembrerebbe un impegno serio, costruttivo e continuato così come sottolineato dall’Assessore ai Trasporti Luigi Viventi replicando alle Segreterie Regionali FILT-CGIL-CISL- e ULTRASPORTI all’esamina dell’operato della Società Aerdorica: “le risorse per l’aeroporto Raffello Sanzio “ continueranno a non mancare”.

Però i dubbi sono tanti e legittimi: Agosto 2011 con la promozione Ryanair si volava con “otto euro” pagando anche con carta prepagata MasterCard, viaggiando con il solo bagaglio a mano e rinunciando alla priorità di imbarco si poteva prenotare, effettuare il check - in ondine e volare senza ulteriori aggravi, ma oggi Ryanair non c’è più. Sempre nell’agosto 2011 “sbarcava al Sanzio“ il magnate armeno-argentino Eduardo Eurekian interessato a rilevare una quota di partecipazione della Società Aerdorica che gestisce il nostro scalo marchigiano: a settembre 2011 si parlerà di cifre e quote, ma intanto Gennaro Pieralisi, rappresentante dei soci privati , è ben disposto ad uscire definitivamente dalla compagine sociale.

Orbene ,mentre oggi ci si gloria di aver incrementato il traffico merci, mentre il direttore generale Marco Morriale pensa di consegnare le nuove rotte entro l’estate, si attende di arrivare a chiudere la trattativa con il magnate argentino Edoardo Eurekian che si presume possa acquistare quote sociali per il 20% e/o 30% : al momento ancora oggi nulla di definito e si sta ancora negoziando.

Detto questo in formula “sintetica” vediamo che l’Aeroporto Internazionale Federico Fellini di Rimini ha incrementato invece i collegamenti, ha aperto alla Compagnia aerea Russa Orenair con ben sei destinazioni e Aeradria collegherà anche la Riviera di Rimini con il Kazakistan e per i collegamenti già programmati Orenair utilizzerà Boeing 737-800: formidabile poi il piano degli investimenti e di sviluppo relativi al periodo 2011-2015.

La Compagnia Wind Jet oggi copre ben 13 destinazioni nazionali e internazionali e per il Fellini di Rimini si apre così una nuova fase che non solo promette, ma che è già una realtà vera, concreta, positiva per il territorio “ ROMAGNOLO” : la scelta è stata quella di investire per tempo anche se è un momento di difficoltà economica che accomuna Enti Pubblici e privati ciò nonostante si è voluto credere nella riqualificazione e innovazione dell’aeroporto.

A fronte di così tale impegno del nostro vicino, il nostro Raffello Sanzio ha risposto con i collegamenti con Tirana e Trapani mentre “ancora si guarda” alle rotte verso Berlino e Amsterdam e forse Parigi, ma la miopia è sempre tanta. Per il collegamento con Mosca, l’azienda sta ancora lavorando con Aeroflot a collegamenti di linea e si sta “valutando” anche eventuali slot per Linate (Milano). In compenso Aerdorica punta a investimenti prettamente aeroportuali, a costruire vicino all’aeroporto un centro commerciale composto da un Outlet e una galleria di negozi.

Un polo che possa attirare turisti anche per shopping in una giornata e quindi accrescere l’attrattiva turistica: l’obiettivo finale è realizzare la struttura entro l’anno ed aprirla a marzo 2013 nel frattempo “pagano molto” le mostre allestite negli spazi degli arrivi. Mentre “ altri aeroporti” pensano a far volare Boing e Airbus, ad incrementare accordi con Compagnie aeree, aumentando le destinazioni, incrementando il numero dei passeggeri, quindi “facendo del vero turismo”, qui si attende, si aspetta, si pensa di fare, si medita mentre il nostro aeroporto Raffaello Sanzio, nel frattempo, si preoccupa di accogliere i passeggeri trasportati dagli “aquiloni” : passeggeri che arrivando di corsa, avranno sicuramente il tempo e l’interesse di sostare al centro commerciale per visitare la galleria dei negozi.

Noi ci domandiamo: “siamo certi che è questo il giusto supporto da fornire all’azienda per incentivare gli investimenti che dovrebbero dare i frutti necessari e sufficienti per far crescere il nostro aeroporto?” Noi abbiamo delle riserve, abbiamo seri dubbi e non possiamo pensare che le “lunghe meditazioni” possano avere successo: ai posteri l’ardua sentenza






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-03-2012 alle 15:35 sul giornale del 16 marzo 2012 - 701 letture

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