Presentazione del volume 'Memoria, memorie. 150 anni di storia nelle Marche'

Importante appuntamento giovedì 29 marzo 2012 alla Sala del Rettorato (Piazza Roma 22) di Ancona, dove alle ore 17 si terrà la presentazione del volume Memoria, memorie. 150 anni di storia nelle Marche, curato da Marco Severini ed edito da Il lavoro editoriale (Ancona 2012).
Sono previsti gli interventi di Vittoriano Solazzi (Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche), Massimo Papini (Istituto Storia Marche), Roberto Giulianelli (Università Politecnica delle Marche) e dello stesso curatore, Marco Severini (Università di Macerata).
La pubblicazione è stata ideata e proposta dall’Associazione di Storia Contemporanea, in collaborazione con il Comitato di Ancona dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e con l’Istituto Storia Marche e vede la partecipazione di studiosi appartenenti alle università ed ai più importanti istituti di ricerca della regione.
Memoria, memorie. 150 anni di storia nelle Marche affronta le vicende, i protagonisti, i miti, le istituzioni, e le realtà sociali ed economiche della regione dalla metà dell’Ottocento ad oggi, con uno sguardo critico ed attento sul fascino da essi esercitato sui contemporanei e sulle generazioni successive.
Compaiono così, le figure contrastanti di Pio IX e Girolamo Simoncelli o quella di una donna coraggiosa come la poetessa Maria Alinda Bonacci, ma anche le vicende della Settimana Rossa, che hanno avuto un impatto rilevante sulla regione e in particolare su Ancona.
Si riflette sull’istituzione dei musei civici marchigiani, sull’originalità regionale del fenomeno del brigantaggio, sull’impatto memoriale del monumento di Castelfidardo – eretto a ricordo della battaglia del 18 settembre 1860 - e su quello nazionale a Vittorio Emanuele II realizzato dal marchigiano Giuseppe Sacconi, sulle trasformazioni che l’Ateneo maceratese subì dal 1860 in corrispondenza del declassamento di Macerata una volta decaduto il regime papalino, su alcuni casi di trasformazioni architettoniche e urbanistiche durante il fascismo, fino alla tragedia degli internati durante la seconda guerra mondiale.
Si analizza inoltre la memoria testimoniata dalle lapidi cittadine, o quella della mezzadria, fino ad un esempio di archeologia industriale; un saggio, è infine dedicato alle figure di Anselmo Bucci e Mario Giacomelli, due artisti marchigiani di primo piano che hanno saputo trasmettere nelle loro opere “l’arte di far memoria”.
Memoria, memorie. 150 anni di storia nelle Marche si pone dunque l’obiettivo di aggiungere «un tassello alla ricostruzione della storia regionale in età contemporanea» grazie ai contributi di alcuni giovani studiosi e di storici di comprovata esperienza, coordinati dal curatore Marco Severini.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-03-2012 alle 14:02 sul giornale del 29 marzo 2012 - 643 letture
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