Vinitaly: l'anconetana adottiva Eva Kottrova fa conoscere nell'Est Europa i vini marchigiani

Le delegazioni provenienti dall’Europa dell’Est, dove il settore enogastronomico sta vivendo una stagione di grande effervescenza e dove i prodotti italiani di alta qualità assurgono a ruolo di status symbol, sono state accolte e condotte per mano dalla eclettica sommelier-opinionista in un percorso dedicato al buon bere made in Marche con l’intento di gettare solide basi per futuri rapporti di scambio tra le economie in crescita di questi paesi e il nostro territorio, contribuendo inoltre, con le preziose delucidazioni sul vissuto dei singoli prodotti rispetto al terroir di appartenenza, a combattere il cosiddetto “italian sounding” presente da tempo in maniera massiva in ogni stato estero. E’ interessante notare come le nuove economie emergenti o per meglio dire già ampiamente emerse si avvicinino sempre con più veemenza e passione al meraviglioso mondo enogastronomico anche e soprattutto Italiano.
La voglia di degustare prodotti eccellenti nel luogo di produzione per poi apprezzarli al meglio in casa propria, scoprendo sapori e profumi nuovi e sconosciuti, sta creando un movimento di opinione in continuo e costante fermento. Anche nei paesi dell’allora oltrecortina, neppure tanto lontani, ammiccare al mondo enogastronomico ricercato e di alta qualità è sinonimo di etichetta e essere attenti ed edotti in materia è divenuto parametro di buona educazione e di estrazione sociale.
Così la sommelier Eva Kottrova, proveniente dalle terre dove il Danubio segna il confine tra Ungheria e Slovacchia, ha ben pensato di far conoscere al potenziale trade del comparto i migliori prodotti enoici del nostro territorio approfittando della più importante Manifestazione espositiva dedicata al mondo del vino e del momento di contrazione dei consumi interni nel settore. Diversi vini marchigiani, ben adattabili al gusto e alle pietanze degli ospiti stranieri, hanno riscontrato il più ampio apprezzamento di critica stimolando inoltre profonda curiosità da parte degli operatori economici intervenuti che hanno palesato il diffuso interesse nell’approfondire le relazioni commerciali con le nostre aziende ancora quasi del tutto sconosciute nei loro paesi dove sono già presenti da tempo con significative quote di mercato i migliori esemplari toscani, friulani, piemontesi e dove negli ultimi tempi sono approdati i nuovi capolavori siciliani e pugliesi.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-03-2012 alle 18:04 sul giornale del 31 marzo 2012 - 3416 letture
In questo articolo si parla di attualità, vino, vinitaly, eva Kottrova
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