Falconara: 'Biblioteche aperte', al via il ciclo di incontri

La circolazione delle idee non viaggia solo sui social network, ma esistono snodi o hub informativi fatti di mattoni, scaffali e persone, che da più di un secolo hanno anticipato la logica della diffusione e della circolazione libera della cultura nelle società che hanno saputo valorizzarli... Stiamo parlando delle biblioteche, soprattutto quelle pubbliche.
E proprio per parlare di biblioteche e del loro impatto sociale sempre più fondamentale quanto spesso sottovalutato, la Sezione Marche dell'AIB Associazione Italiana Biblioteche, nell’ambito del programma di attività per il 2012, promuove un ciclo d’incontri aperti al pubblico dal titolo “Biblioteche Aperte” dedicati al ruolo e al valore di queste irrinunciabili istituzioni culturali in tempi di recessione economica. Un ruolo che può essere rivendicato anche grazie alla collaborazione delle Amministrazioni: “Biblioteche aperte” è stato infatti organizzato coinvolgendo ANCI Marche, che ha contribuito alla diffusione dell'iniziativa, i Comuni di Fano, Falconara, Fermo e San Benedetto del Tronto, che ospiteranno gli eventi, e AIB Abruzzo, Molise e Umbria per il seminario conclusivo del ciclo di incontri. Con il patrocinio richiesto e concesso da ANAI Marche e ICOM Marche aderiscono anche archivisti e operatori museali. Quattro appuntamenti con protagonisti di assoluto primo piano, per coinvolgere operatori, amministratori e cittadini in una discussione pubblica che aiuti a far conoscere l'enorme utilità di questi “contenitori (e motori) di idee”. Quattro incontri che vogliono essere un percorso virtuoso capace di evidenziare tutte le potenzialità di questi servizi pubblici: si parlerà di biblioteche pubbliche come piazze sociali, come indispensabili infrastrutture democratiche di partecipazione da cui i Sindaci potrebbero trarre grandi vantaggi, anche economici; si discuterà di biblioteche pubbliche come servizi di condivisione dove tutti cittadini, in particolare quelli più deboli, hanno reali possibilità di migliorarsi per tutta la vita mettendosi in continua relazione con il mondo dell'informazione e con la società che li circonda; si racconterà delle biblioteche pubbliche come luoghi di inclusione sociale, di incontro e relazione fra persone diverse, culture, lingue, come opportunità per tutti, anche per chi arriva da lontano; si spiegherà inoltre come anche le biblioteche pubbliche possono contribuire alla ripresa del nostro Paese rendendo consapevoli i cittadini del bisogno di una ‘vera’ cultura in grado di far rinascere la società civile.
Si comincia da Fano il 20 aprile, dove PIERO DORFLES (giornalista e conduttore Rai, critico letterario e radiotelevisivo) presenterà e discuterà con l'autrice il libro di ANTONELLA AGNOLI (consulente bibliotecaria di varie amministrazioni e di architetti) Caro sindaco, parliamo di biblioteche. Si prosegue a Falconara Marittima il 5 maggio, con STEFANO SALIS (responsabile delle pagine letterarie del supplemento culturale domenicale del Sole 24 ore) che dialogherà con STEFANO PARISE (nuovo Dirigente del servizio biblioteche del Comune di Milano e Presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche) sul suo libro Dieci buoni motivi per andare in biblioteca. A Fermo, il 25 maggio, CECILIA COGNINI, (responsabile Ufficio qualità e sviluppo, Biblioteche Civiche Torinesi) bibliotecaria e autrice de La biblioteca raccontata a una ragazza venuta da lontano, intreccerà biblioteche e multicultura. A chiudere il tutto, l'incontro seminariale del 26 maggio a San Benedetto con SERGIO DOGLIANI, la mente italiana dietro il successo degli Idea Store londinesi, esperienza a cui tutto il mondo, non solo bibliotecario, sta guardando con grande curiosità. Nella convinzione che i servizi offerti dalle biblioteche pubbliche possano davvero rappresentare un’opportunità per il miglioramento della qualità di vita dei cittadini, per l’apprendimento continuo e l’integrazione sociale, ciascun incontro offrirà al pubblico l’occasione per riflettere su temi di grandissima attualità legati al valore sociale della biblioteca e ai motivi per cui, in un momento di grave crisi economica, è necessario continuare ad investire nei servizi bibliotecari e nell’innovazione.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-04-2012 alle 17:11 sul giornale del 18 aprile 2012 - 536 letture
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