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Monsano: pensava di trasferire 'piantagione domestica' di Marijuana, arrestato prima

Le piante di canapa indiana sequestrate 1' di lettura Ancona 07/07/2012 - Le piante di canapa indiana che coltivava in casa erano oramai troppo grandi e pensava di aver trovato il luogo adatto dove interrarle, fra i campi incolti ed i casolari abbandonati di Monsano.

Ma D.G., 40 anni, originario di Napoli e residente ad Ancona ha attirato le attenzioni dei residenti e frequentatori che hanno segnalato i suoi strani movimenti ai Carabinieri di Jesi, che in collaborazione con quelli di Monte San Vito, hanno cominciato ad indagare. Così, dopo essersi appostati ed averlo individuato circa un paio di settimane fa, concentrando su di lui le indagini, hanno scoperto essere già segnalato alla Prefettura di Ancona come assuntore di sostanze stupefacenti.

L’uomo, di professione impiegato, si trovava per lavoro a frequentare spesso i comuni di Chiaravalle, Monte San Vito e Monsano ed aveva individuato nei terreni nei pressi di un albergo abbandonato a Monsano, il luogo adatto in cui trasferire la sua coltivazione domestica. I militari intuendo che tutto fosse pronto per il trasferimento delle piante hanno anticipato le mosse dell’uomo e si sono presentati nella sua abitazione, dove a seguito della perquisizione, hanno scoperto nella camera da letto 5 grandi vasi in cui crescevano 20 piante di canapa indiana alte fra gli 80 ed i 120 cm. La coltivazione, una volta tagliate le foglie ed essiccate, gli avrebbe consentito di guadagnare all’incirca 20.000 euro.

I carabinieri hanno così tratto in arresto il quarantenne che, sabato, dopo la convalida avvenuta in Ancona, è stato rimesso in libertà.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-07-2012 alle 19:56 sul giornale del 09 luglio 2012 - 3885 letture

In questo articolo si parla di attualità, paolo picci

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