Falconara: Federici (Pd), 'l'Imu falconarese e il gioco delle tre carte...'

Continua sull’IMU la campagna di disinformazione della Giunta di Falconara per giustificare il gioco delle tre carte.
Prima fissa le aliquote massime dell’IMU al 5,8 e 10,6 per mille (rispetto alle aliquote ordinarie del 4 e 7,6 per mille) sulla base di valutazioni improvvisate. Poi, sotto la pressione del PD, in Consiglio comunale delibera alcuni limitati ritocchi portando al 5,3 per mille l’aliquota sulla prima casa e introducendo un paio di agevolazioni con aliquota all’8 per mille per la seconda casa data in comodato d’uso a parenti e per attività produttive con proprietà dei locali, restando tutti gli altri casi al 10,6 per mille. Avevamo previsto questo indecoroso balletto che, nella sostanza, lascia le aliquote di Falconara tra le più alte della provincia.
Le giustificazioni ragionieristiche sulle esigenze di equilibrio del bilancio, addossando come al solito le colpe ad altri (precedenti Amministrazioni e minori trasferimenti dello Stato), nascondono in realtà una gestione improvvisata e superficiale della cosa pubblica, incapace di tagliare spese improduttive e trovare risorse al di fuori di tasse e imposte.
Alcuni esempi che incidono sull’equilibrio di bilancio e quindi sulle aliquote:
• i costi astronomici sostenuti per far fronte all’emergenza neve di febbraio che ammontano a 689.000 € (538.000 € per mezzi, 105.000 € per rimozione alberature, 46.000 per spalatori), rispetto a quanto speso da altri Comuni con territori dieci volte più grandi;
• i maggiori costi dei servizi pubblici gestiti dalla nuova società nata a seguito della indecorosa svendita del CAM;
• le eccessive spese per incarichi professionali sia legali che di natura tecnica e per progetti che non vedranno mai la luce;
• l’organizzazione della macchina comunale ingessata, non tarata alle reali necessità dei servizi dopo le tante esternalizzazioni;
• il tenere in piedi un ufficio di staff del Sindaco dedito principalmente a sfornare comunicati stampa giornalieri per questioni banali e insignificanti. Ecco perché è un problema di gestione e non di equilibrismi di comodo.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2012 alle 16:58 sul giornale del 10 ottobre 2012 - 1105 letture
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