Falconara: folto pubblico domenica ad accogliere Laura Boldrini, capolista alla Camera della lista di SEL

A Falconara Marittima una sala strapiena di persone ha accolto domenica mattina Laura Boldrini, capolista nella lista di SEL per la Camera dei Deputati.
L'incontro pubblico promosso dal circolo falconarese di SEL ha aperto la campagna elettorale per le elezioni politiche di Sinistra Ecologia Libertà . Una bella giornata spesa ottimamente a parlare di cose concrete: dai diritti alle politiche per il lavoro. Laura Boldrini già portavoce dell'agenzia ONU per i rifugiati mettendo a disposizione la sua competenza in ambito di politiche umanitarie ha spiegato le ragioni della sua candidatura, dettate dalla convinzione che "non basta lamentarsi per migliorare le cose, perchè questo Paese non ha più tempo da perdere". Una candidatura forte quella di Laura Boldrini utile a contribuire al cambiamento di una società più equa, inclusiva e più contemporanea, una dimensione di cui l’Italia non può più fare a meno . Claudio Paolinelli, candidato con sel nella lista delle Marche per il Senato, intervenuto all'incontro, ha sottolineato la complessa situazione politica del Paese che sta condizionando una campagna elettorale difficile: " Lavoriamo per un cambiamento che intendiamo costruire insieme alle forze politiche democratiche e progressiste, ma soprattutto con la piena partecipazione di tutti i cittadini. Noi siamo la componente di sinistra di questa alleanza e vogliamo vincere per governare, siamo una forza autonoma e rivendichiamo un ruolo da protagonisti per determinare le scelte politiche dei prossimi anni. Per fare questo occorre avere il consenso, servono voti che diano forza alle nostre proposte che riescano a spostare l’asticella della bilancia verso sinistra".
Laura Boldrini dimostrando di conoscere bene le questioni locali grazie al suo radicamento sul territorio, ha anche fatto un passaggio sulla delicata questione API: " "Bonifica dell'area raffineria Api Falconara unica soluzione per il futuro di occupazione e indotto" a tutela dei posti di lavoro e dell'ambiente. Un passaggio molto importante sulle questioni locali che ha permesso di lanciare ufficialmente anche la campagna per le elezioni comunali di SEL. Antonio Crocetti, il coordinatore del Circolo di SEL ha ufficializzato infatti l'accordo raggiunto alcuni giorni fà con il candidato sindaco del PD Antonio Mastrovincenzo, presente all'iniziativa e con le forze politiche di centrosinistra.
Sulla questione API, questa la nota di Laura Boldrini Boldrini (SEL): "Bonifica dell'area raffineria Api Falconara unica soluzione per il futuro di occupazione e indotto" Falconara M. (AN), 20 gennaio 2013 – Bonifica del sito della raffineria Api di Falconara per garantire un prolungamento dell'occupazione dei 389 dipendenti dello stabilimento. È questa la proposta di Laura Boldrini, ex portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati e capolista di Sel per la Camera nelle Marche e in Sicilia, durante l'incontro di stamattina con la cittadinanza. "Le ciminiere dell'Api fanno parte dell'identità di Falconara. Da bambina mi sembrava normale che una raffineria fosse così vicina alla città. Invece non è affatto normale. L'Api ha dato lavoro, ma a che prezzo? Falconara come l'Ilva, si trova al bivio tra lavoro e salute. Credo che oggi solo la bonifica sia un'alternativa praticabile".
“La sospensione per un anno dell'attività della raffineria Api – spiega Boldrini – dà pressochè la certezza che non potrà esser più ripresa. Sospensione che, oltre a mettere a rischio l'occupazione di oltre un terzo degli attuali dipendenti e di tutto l'indotto, non risolve il problema dell'inquinamento dell'area dovuto a decenni di attività di raffinazione. La bonifica del sito, che galleggia letteralmente su un mare di idrocarburi nel sottosuolo, oltre a tamponare il problema dal punto di vista ambientale, darebbe l'opportunità ai lavoratori dell'Api di Falconara di mantenere il posto di lavoro per tutto il periodo necessario alle operazioni di bonifica, calcolabile in circa 7 anni”.
D'altronde, conclude Boldrini, “come la stessa proprietà Api da tempo lamenta, si sono ridotti drasticamente i margini economici dell'attività di raffinazione. Oggi il settore petrolifero italiano subisce le stesse concorrenze dalle nuove economie emergenti, al pari di altri settori produttivi".
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-01-2013 alle 22:53 sul giornale del 21 gennaio 2013 - 2378 letture
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