Lodolini: generazione erasmus, 'Pd, inserire temporaneamente all’estero i cittadini ammessi al voto'

La proposta Pd è di inserire gli studenti Erasmus o overseas, nonché stagisti e giovani lavoratori precari, ufficialmente registrati in un’università estera o con un regolare contratto di stage o lavoro, nell’elenco dei cittadini temporaneamente all’estero ammessi al voto.
Perché l’esercizio del diritto di voto deve essere assicurato sempre e a tutti. Già 4 anni fa, con una proposta di legge presentata a firma Federica Mogherini alla Camera, e Stefano Ceccanti al Senato, il Pd aveva posto il tema dell’esercizio del diritto di voto per gli studenti universitari fuori sede (anche in Italia e non solo per coloro che sono impegnati all’estero per l’Erasmus) nelle elezioni della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica e del Parlamento europeo.
Sarebbe davvero grave se oggi si negasse ai 25.000 studenti italiani impegnati all’estero per l’Erasmus la possibilità di votare alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. C’è una generazione di ragazze e ragazzi che, studiando in Europa, rendono il nostro Paese più europeo e oggi, giustamente, chiedono di essere protagonisti del futuro del nostro Paese. Il Governo deve saper accogliere questa domanda di partecipazione democratica, sostenuta in queste ore anche dalla Commissione Europea. Il Consiglio dei Ministri addotti tutte le misure necessarie per consentire il voto per corrispondenza agli studenti Erasmus.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-01-2013 alle 17:29 sul giornale del 23 gennaio 2013 - 2280 letture
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