Camerata Picena: il comitato, 'L’iter della centrale a biogas non finisce mai di stupirci!'

Il Comitato “Camerata Territorio e Ambiente” di Camerata Picena che da mesi si batte contro la realizzazione di una centrale a biogas, tra l’altro immediatamente contigua ad un'altra analoga in esercizio a poche centinaia di metri ma in territorio di Agugliano, intende con questa breve nota aggiornare l’opinione pubblica sulle grottesche evoluzioni dell’iter autorizzativo della centrale di Camerata.
Veniamo brevemente ai fatti: • l’azienda costruttrice invia il 30 agosto un’informativa di variante al progetto iniziale. Variante che riguarda una parte fondamentale dell’impianto, per realizzazione dei digestori • la documentazione progettuale viene integrata soltanto il 14 dicembre a impianto (e digestori) in avanzato stato di costruzione e la variante, ritenuta dalla regione “non sostanziale viene autorizzata lo stesso giorno • dall’verbale di un sopralluogo eseguito dall’ufficio Tecnico comunale e dal corpo di Polizia Locale intervenuti il 2 gennaio risulta che i digestori sarebbero in fase di caricamento con materiale proveniente dal contiguo impianto di Agugliano • è già stupefacente che in pochi giorni e sotto le feste di Natale l’azienda sia riuscita a realizzare gli impianti in variante • in ogni caso non risulta che serbatoi adibiti alla fermentazione di materiale potenzialmente pericolosi per l’ambiente e la salute siano stati mai collaudati come la norma peraltro almeno crediamo prevede.
Attendiamo di conoscere la verità anche perche, sempre da quanto ci risulta su nostra segnalazione sono intervenuti svariati organi di controllo: ARPAM , NOE, Corpo Forestale dello Stato. Ma siccome le sorprese non finiscono mai, facciamo un passo indietro di qualche giorno, infatti, il 28 dicembre il funzionario incaricato della Provincia di Ancona, con una nota ufficiale, segnala che le modifiche apportate al progetto siano sostanziali e “alla luce del nuovo orientamento regionale in materia di VIA e considerato che l’impianto non è stato sottoposto alla procedura di Verifica poiché sottosoglia, la modifica de qua sia soggetta alle novità legislative”...... In parole povere la procedura autorizzativa deve ritornare al punto di partenza ed essere sottoposta alla Valutazione Ambientale.
Il parere della Provincia è suffragato anche dal Servizio P.F. Valutazioni e autorizzazioni ambientali della stessa Regione Marche, che con una comunicazione del 22 gennaio dichiara; Pertanto si concorda con quanto segnalato dalla Provincia di Ancona in merito alla necessità di sottoporre entrambe le modifiche, e con esse necessariamente i rispetti progetti alla verifica di assoggettabilità. Se cosi è, l’abuso anche dal punto di vista edilizio, almeno a nostro modesto parere, appare inequivocabile.
Vedremo cosa succede. Ancora una volta gli uffici regionali competenti hanno dimostrato, a dir poco, scarsa competenza e poca trasparenza. Non ci stupiremmo tra l’altro se, con il solito obiettivo di favorire le lobby del biogas dovessimo assistere a passi indietro anche sul rispetto della nuova normativa sulla valutazione ambientale frutto bisogna ricordarlo esclusivo della mobilitazione di tanti cittadini. Cercheremmo di portare su tutti i tavoli istituzionali, di nuovo, la questione ci stiamo già attivando per incontrare e per far capire e farci spiegare cosa intende fare a questo punto la Regione Marche: Vigileremo, sappiamo per esperienze già vissute che alcuni esponenti della giunta regionale non parlano con i comitati ma solo con gli imprenditori, ma noi non desisteremo!
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-02-2013 alle 19:48 sul giornale del 12 febbraio 2013 - 1438 letture
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