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Editoriale

Usiamo al meglio il nostro voto: tre consigli di Vivere Ancona

3' di lettura

Elezioni politiche

Sono tre le cose da avere ben presenti prima prendere in mano la matita copiativa e disegnare la croce sulla scheda elettorale. Conoscere i programmi dei partiti, le persone candidate ed il funzionamento del nostro bislacco sistema elettorale.

Per conoscere i programmi dei partiti senza impazzire consiglio l'ottimo sito www.voisietequi.it.
Il sito propone 25 punti e per ognuno presenta la posizione di tutti i partiti. E' anche possibile fare un rapido quiz per scoprire quale è il partito a noi più vicino.

I partiti ed i loro progammi sono importanti, ma le persone che andranno in Parlamento lo sono ancora di più, anzi sono fondamentali. Noi non eleggeremo il presidente del consiglio, ma i parlamentari che lavoreranno nelle commissioni, voteranno le leggi e daranno o non daranno la fiducia al premier. Può essere un valore aggiunto avere un rappresentante del territorio in Parlamento, una persona con cui è possibile avere un contatto, magari attraverso la redazione di Vivere. Attenzione però, per raggiungere questo scopo bisogna conoscere bene il sistema elettorale e fare attenzione alla composizione delle liste.

Conoscere il nostro sistema elettorale non è un'impresa facile.
Ci consegneranno due schede, una per il Senato ed una per la Camera. Sia al Senato che alla Camera le liste sono bloccate, quindi saranno i primi delle liste ad essere eletti. Tutte le divisioni dei seggi vengono effettuate con il metodo Hare.
Il "Porcellum" al Senato prevede l'assegnazione del 55% dei seggi alla lista o alla coalizione che ha ottenuto la maggioranza relativa dei seggi. Nel caso in cui vinca una coalizione i seggi saranno divisi tra le liste della coalizione. Il 45% dei seggi restanti saranno divisi con lo stesso metodo tra le coalizioni, ed all'interno delle coalizioni i seggi saranno divisi, tra i vari partiti. Al Senato quindi, visto il basso numero di seggi disponibili, (nelle Marche appena 8: 5 alla maggiornaza e 3 divisi tra le opposizioni) solo poche liste sono in grado di competere effettivamente per conquistare un seggio.
Molto più complicato il sistema elettorale della Camera dei Deputati. Anche qui è presente un premio di maggioranza del 55% per la lista o la coalizione vincente, ma è distribuito su base nazionale. Una volta distribuiti i seggi tra le liste della coalizione questi vanno distribuiti su base regionale. Il 45% dei seggi restanti vengono divisi tra le coalizioni e le liste rimanenti, ma chi non raggiunge la soglia di sbarramento non partecipa alla divisione. Lo sbarramento è del 4% per le liste indipendenti, del 2% per le liste in coalizione e del 10% per le coalizioni. All'interno di ogni coalizione la prima lista sotto il 2% parteciperà comunque alla divisione dei seggi. Quindi i seggi vengono distribuiti per tre volte, la prima per dividere i seggi tra le coalizioni, la seconda per dividere i seggi tra le liste delle coalizioni e la terza per dividere i seggi delle liste tra le varie regioni.

Il voto consapevole dunque potrebbe sembrare complicato, tuttavia è bene ricordarsi che in ballo c'è qualcosa di veramente importante: il nostro futuro!



Elezioni politiche

Questo è un editoriale pubblicato il 21-02-2013 alle 23:59 sul giornale del 23 febbraio 2013 - 973 letture