Sanità: i sindacati chiedono ad una sola voce chiusura dell'Asur e le dimissioni di Ciccarelli dall'Area Vasta 2

Con una lettera indirizzata al Presidente della Regione, Gian Mario Spacca, all'Assessore alla Sanità, Almerino Mezzolani, ed al Direttore Generale dell'Asur Marche, Piero Ciccarelli, i sindacati della Sanità di Cgil, Cisl, Uil, FSI; Nursind ed Ali, chiedono le dimissioni dello stesso Ciccarelli da Direttore dell'Area Vasta 2 per incompatibilità e la soprressione dell'Asur regionale considerata "estranea ai territori, costosa e pletorica".
Le scriventi OO.SS. e la RSU AV2 in una precedente nota, inviata in data 5.11.2012 segnalavano alle ss.vv. due ordini di problemi relativamente al confronto con la Direzione di Area Vasta 2 tra sindacati, RSU e parte pubblica.
Il primo riguardava il persistere della scelta dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale che, con la sua struttura burocratica e inefficiente, impedisce qualsiasi reale confronto con i territori; il secondo si riferiva alla, (allora), assenza di un Direttore di Area Vasta per le dimissioni dell'ing. Bevilacqua, situazione che determinava un vero e proprio vuoto “istituzionale” e caos amministrativo.
Ora, se possibile, a nostro giudizio, alle due situazioni problematiche sopra esposte è stata data, dal livello politico competente, una soluzione peggiore del male.
Infatti, l’Asur permane la struttura direzionale lontana ed estranea ai territori, costosa e pletorica, nel frattempo appesantitasi per effetto del ruolo di centralizzazione delle decisioni correlate al cosiddetto “riordino della sanità marchigiana” (tagli a personale e servizi); mentre la contemporanea nomina del già Direttore Generale dott. Ciccarelli, come Direttore dell’Area Vasta 2, introduce elementi di evidente incompatibilità e probabile conflitto d’interessi.
Tutti elementi che, non da soli, spiegano il deterioramento sistematico e progressivo del confronto in Area Vasta su partite fondamentali come la riorganizzazione delle strutture socio-sanitarie ospedaliere e territoriali, proprio mentre, in tutte le sedi, si ribadiva la necessità che la riconversione dei piccoli Ospedali, la rete di Soccorso, la nascita delle Case della Salute, fossero affrontate nei livelli provinciali con le OO.SS. e la RSU e, per quanto riguarda le Istituzioni, con la Conferenza dei Sindaci.
Di tutti gli elementi sopra esposti costituenti il confronto democratico resta, da parte dell’Asur, soltanto una sistematica imposizione delle decisioni già assunte in altre sedi, comportamento che, nel momento in cui scriviamo, confermano la quanto mai opportuna manifestazione unitaria dei sindacati confederali del 25 marzo p.v. dall’emblematico titolo “Manifestazione Regionale contro la politica socio-sanitaria della Regione Marche”.
Ormai in Sanità si può parlare, senza tema di esagerare, di “macelleria sociale”; si sono persi negli ultimi due anni circa 1200 posti di lavoro e altri 450 sono annunciati.
Solo nell’AV2 per i concorsi banditi un anno fa (Infermieri ed OSS) nulla ancora è stato fatto.
Da tempo il personale è indotto a rinunciare al periodo di riposo, alle ferie, di fatto comportando condizioni di lavoro non più accettabili, tanto più quando si assiste la persona malata, rendendo ormai inevitabile il ricorso al Dipartimento Provinciale del Lavoro di Ancona.
In Area Vasta 2, il doppio ruolo di Direttore Generale e Direttore AV2 del Dott. Ciccarelli ha, di fatto azzerato la contrattazione invece di facilitarla, assumendo unilateralmente decisioni in aperto contrasto con i Contratti Collettivi come, da ultimo, il nuovo accordo per la mobilità in Area Vasta che ci accingiamo ad impugnare in sede giudiziaria, che il Dott. Ciccarelli si è scritto e si è approvato da solo in data 20.03.2012, per poter unilateralmente disporre la dichiarazione di esubero e di messa in mobilità dei dipendenti, ovvero per sostituire (e non può farlo) il vigente accordo sulla mobilità siglato il 18.09.2012 con la vecchia Direzione, che non ha mai voluto rispettare ed applicare, e che prevedeva la concertazione e contrattazione in Area Vasta 2 per governare i processi di riorganizzazione e riordino in maniera condivisa.
Si pensi ancora al problema della contrattazione dei Budget ed al conflitto che si determina nella fattispecie, etc. etc.
L’aspetto più inquietante però, riguarda le risorse economiche dei Fondi del personale del comparto, recentemente certificati dalla Direzione, riguardanti residui attivi degli anni precedenti e che non vengono erogati agli aventi diritto, prefigurando un vulnus che sottoporremo alla Procura della Corte dei Conti competente.
La sensazione netta è che il Dott. Ciccarelli abbia avuto indicazioni ad aspettare di proposito a sferrare tutti i colpi a dopo le elezioni, cosa che sta infatti avvenendo puntualmente, e le deboli strategie ed accortezze (promesse) pre-elettorali sono già tutte bruciate, era già scritto infatti che fossero destinate ad essere cancellate dagli indecorosi ed unilaterali modi di fare del Dott. Ciccarelli.
Al riguardo, peraltro, risulta di difficile comprensione la permanenza del Dott. Ciccarelli alla guida dell'Area Vasta 2, nonostante sia in pensionamento dal 1.03.2013 da Direttore della Unità Operativa di Nefrodialisi dell'Ospedale di Civitanova, e la deliberazione della Giunta Regionale n. 1247 del 19.09.2011 preveda, per le cariche dei Direttori di Area Vasta, la caratteristica preferenziale di non essere in quiescenza.
A questo punto la richiesta di dimissioni del Dott. Ciccarelli appare soluzione imprescindibile e naturale.
Diversamente dovremmo porre necessariamente l'accento sulla richiesta di dimissioni delle ss.vv., perché, fin quando permarrà la struttura dell'Asur, di cui si potrebbe e dovrebbe fare volentieri a meno, saranno sempre chiari, come detto, gli elementi di evidente incompatibilità e probabili conflitti d’interesse, a scapito dei confronti condivisi nei territori e delle prerogative e conquiste della contrattazione decentrata.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-03-2013 alle 13:39 sul giornale del 25 marzo 2013 - 1776 letture
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